Ieri è arrivato il via libera della commissione Bilancio all’emendamento che sostiene la copertura delle spesa per svolgere le elezioni delle Province e, quindi, per la reintroduzione degli enti, cancellati dalla legge ‘Delrio’ e da Crocetta che in Sicilia istituì i Liberi consorzi.
Oggi pomeriggio, alle 15, nuova seduta a Sala d’Ercole, dove è previsto l’incardinamento del disegno di legge su “disposizioni in materia di funzioni, organi di governo e sistema elettorale delle province e delle città metropolitane”, previo parere della commissione bilancio.
Il termine della presentazione degli emendamenti è fissato per lunedì prossimo, alle 12. Da martedì della prossima settimana si prevede la discussione generale e, quindi, mercoledì 31 gennaio il via al voto in aula del ddl fortemente voluto dal centrodestra, ma anche da altri partiti, ed inserito nel programma del governo regionale.
Oggi i lavori prevedono anche la discussione della mozione che riguarda “scorrimento ed utilizzo delle graduatorie di idonei del concorso pubblico, per titoli ed esami per il reclutamento di 487 unità di personale a tempo pieno ed indeterminato, da assegnare presso i centri per l’impiego della regione siciliana” e quella relativa a “iniziative dirette alla protezione delle api e riduzione del rischio legato all’impiego dei fitosanitari”.
Sempre per fine mese è prevista la iscrizione all’ordine del giorno dell’aula, non appena esitato dalla prima commissione, del ddl stralcio che riguarda l’interpretazione autentica che toglie retroattivamente alcune cause di inconferibilità ed ineleggibilità per alcuni deputati regionali, ferma restando la verifica dei requisiti di costituzionalità.
Inoltre, verrà iscritto all’ordine del giorno dell’aula, previo aggiornamento della copertura finanziaria da parte della commissione bilancio, anche il ddl sulla “obbligatorietà dello screening neonatale per l’atrofia muscolare spinale”, una terribile malattia genetica rara invalidante che provoca la progressiva perdita dei motoneuroni, portando i bambini che ne sono affetti verso la morte o disabilità gravi permanenti. Il testo, che vede come primo firmatario il capogruppo del M5s Antonio De Luca.