Che Messina non sia una città per giovani è fatto noto, tant’è che ogni anno vanno via tantissimi neo laureati o diplomati per cercare lavoro o per continuare a studiare altrove. Allo stesso modo la carenza di spazi verdi e aree attrezzate non la rende città a misura di bambini. Ma la classifica elaborata dal Il Sole 24 ore sulla qualità della vita nelle province italiane consegna un nuovo dato. Messina non è neanche una città per anziani. Risulta infatti al 102esimo posto (su 107) per qualità della vita per gli anziani over 65. E’ invece al 78esimo posto per la qualità della vita dei bambini (0-10 anni) e 89esima per il benessere dei giovani ( 18-35 anni).
In realtà è un dato provinciale ma la situazione non è rosea. Quanto ai più piccoli pesa l’assenza di giardini scolastici e la carenza di metri quadrati di verde destinati appositamente per i bambini. Non mancano però i pediatri, al punto che in questa classifica relativa al numero di pediatri per piccoli pazienti Messina risulta nel podio (terza).
I giovani sono penalizzati dall’altissimo tasso di disoccupazione ma rimediano nell’imprenditoria giovanile facendo guadagnare alla provincia un 24esimo posto ed un ottimo decimo posto per amministratori under 40.
Ma i dati peggiori riguardano gli over 65 anni. Ultimo posto per esposizione all’inquinamento acustico, giù per assistenza domiciliare, trasporto anziani e disabili. Risulta 98esima per speranza di vita degli anziani e 99esima per consumo di farmaci per malattie croniche.
Va leggermente meglio per medici specialisti ogni 10 mila abitanti nonché per numero di geriatri (36esimo posto) ed infermieri. Insomma dai più piccoli ai più anziani Messina rischia di essere una città non a misura per nessuno.