Quattrocento milioni di euro per il ripristino e la tutela dei fondali e degli habitat marini. Il più grande progetto mai avviato in ambito europeo. Una importante opportunità per le Egadi e per tutte le comunità che vivono sul mare. Il piano, annunciato nello scorso mese di marzo, è stato illustrato dal direttore generale dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale Maria Siclari nel corso della prima giornata della Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in Ambiente marino e insulare apertasi ieri a Favignana.
“Questo importante appuntamento, che si aggiunge ai tanti altri che si sono già svolti nel corso degli ultimi mesi, dimostra che Favignana e le Egadi possono essere, e lo stanno già diventando, un centro di propulsione culturale”, dice il sindaco Francesco Forgione.
“L’ambiente, il mare, la natura e la pesca sono temi centrali. Vogliamo che da qui, dal cuore del Mediterraneo, si sviluppi sempre più un movimento anche culturale di tutela e di difesa dell’ambiente e della sua valorizzazione”.
“L’Amministrazione comunale – dice l’assessore alla Cultura Monica Modica – promuove e sostiene la ricerca scientifica, accogliendo le iniziative che possano far crescere il territorio con progetti che mirano allo studio del patrimonio in ogni sua declinazione affinché si possano tutelare l’ambiente e le sue emergenze culturali. Un turismo responsabile può passare solo dalla ricerca e dalla conoscenza delle sue stesse risorse”.



