L’associazione Quelli della Rosa Gialla spegne 20 candeline e lo fa in grande stile con due serate all’insegna della musica, delle emozioni e del divertimento.
Venerdì 30 novembre negli spazi del Teatro Orione di Palermo grandi e piccini potranno conoscere e rivivere i 20 anni di storia che hanno caratterizzato la ONLUS con radici a Brancaccio, da sempre impegnata nella prevenzione e nel recupero di situazioni di devianza minorile, e non solo, attraverso attività ludico-creative e di solidarietà.
“Quelli della Rosa Gialla ha un duplice obiettivo: – ha spiegato il presidente dell’associazione, Pippo Sicari – far parlare di Brancaccio come centro attivo di cultura, e non come sinonimo di criminalità. E naturalmente portare avanti il messaggio di Padre Pino Puglisi: se ognuno fa qualcosa, tutto cambierà! È il nostro inno, che con orgoglio posso dire di aver fatto conoscere a 140mila studenti di tutta Italia, che ancora oggi continuano a scriverci e a manifestare gratitudine”.
Un inno, una missione, la stessa che 3P con ogni fibra del suo essere ha tentato di mettere in atto nel quartiere simbolo della città tra immigrazione, legalità, emarginazione, droga, abuso d’alcool in età giovanile. E sono infatti questi i temi che, con un costante lavoro di sensibilizzazione, vengono affrontati dall’associazione di volontariato, portando in scena spettacoli e performance teatrali.
“Abbiamo raccontato delle storie – ha aggiunto Sicari – che piano piano sono diventati musical, progetti educativi, e hanno preso sempre più campo nei teatri di Palermo, e gradualmente anche in altre città italiane. Tante sono le soddisfazioni avute in questi anni, tanti i ragazzi conosciuti che hanno contribuito a scrivere la nostra storia, e con cui stasera spegneremo 20 candeline. La magia del teatro è questo: la bellezza dello stare insieme. Rispettando le regole del teatro, rispetti le regole della vita”.
E a proposito di teatro e di magia, in compagnia di altri ospiti ed artisti, i festeggiamenti di Quelli della Rosa Gialla proseguiranno anche domani sera con E vissero tutti felici, forse… e contenti, vediamo, una parodia Disney fuori dagli schemi, che darà voce a una storia mai raccontata, a una principessa mai rappresentata nel mondo delle favole, perché “portatrice sana” di virtù e testimone autentica del mondo reale.
Uno spettacolo accattivante per tutte le età, diretto da Giada Baiamonte, e scritto da quest’ultima, in collaborazione con Antonino Di Marco e Chiara Molinelli.