“La mia prima volta come compagno di partito del sindaco Cassì. Avrei voluto celebrare diversamente l’occasione per un sincero benvenuto nella proiezione di produttive future politiche per il territorio e la comunità. Mi trovo costretto, invece, a confermare il mio ruolo di minoranza e di opposizione costruttiva, in Consiglio comunale, nei confronti di una amministrazione che si vuole mantenere civica e che non intende modificare, né condividere la linea politica”.
E’ quanto vuole chiarire il consigliere comunale di Ragusa, Gaetano Mauro, che, ieri, lunedì 4 agosto, nel corso di una seduta ispettiva del Consiglio comunale ha voluto fare chiarezza sulla sua posizione nei confronti del sindaco Cassì, che ha aderito a Forza Italia “ma mantiene saldo il timone di una giunta civica, ispirata da appartenenze esclusivamente provenienti da sinistra, i cui componenti, finora, non si sono pronunciati né contro, né a favore dell’ingresso in Forza Italia e nella coalizione di centro destra del sindaco”.
“Ritengo necessario – sottolinea il consigliere Mauro – offrire chiarezza e sincerità. Debbo dire di essere deluso del suo scarso entusiasmo nel manifestare l’adesione a Forza Italia, atteggiamento che stride con gli onori tributati dai vertici locali, regionali e nazionali del partito”.
Sulle sue pagine social nemmeno una foto con i maggiorenti del partito: “ammetto che avrei preferito anche una foto con gli esponenti della sua città, ma, forse, è chiedere troppo. Lo ha fatto per timidezza o per non irretire i suoi alleati civici?”
“C’è uno strano silenzio – aggiunge Mauro – da parte dei fedelissimi del cerchio magico, che appaiono smarriti al pari degli alleati civici. Addirittura, qualcuno, tiene a sottolineare che nessuno di loro ha preso o prenderà tessere di partito, in controtendenza a quello che sta accadendo nella vicina Modica dove stanno sgomitando per aderire, con rinnovato entusiasmo a Forza Italia.”
E ancora osserva Mauro: “Non vorrei il tutto facesse parte di una strategia per tutelare interessi di ‘parrocchia’ e non del partito, per future diverse aggregazioni elettorali. Non c’è stato ancora un serio confronto con la base del partito, in linea con quelle che sono le nuove tendenze di Forza Italia, stabilite a livello nazionale, non ci piacciono le cariche, le nomine, tantomeno le imposizioni cadute dall’alto, serve, prima di tutto, chiarire quanto ha espresso in una intervista, a proposito della mancanza di disponibilità a confrontarsi per verificare la convergenza delle rispettive linee politiche. E, mi permetto di pretendere che ad affrontare queste tematiche, riferibili al governo della città e alle strategie relative, non sia il primo cittadino da solo, ma serve il coinvolgimento diretto dei singoli assessori, per un confronto quanto mai svincolato da riserve e perplessità sulla strada da intraprendere, anche per il futuro.”
Conclude il consigliere Mauro: “il sindaco deve esternare tutta la sua disponibilità a lavorare, di squadra, per un centro destra che deve proporsi in maniera credibile alle prossime amministrative.
Al momento, in assenza di segnali in tal senso, vista la mancanza di adeguati segnali verso gli altri partiti della coalizione, debbo dichiarare la mia intenzione a proseguire il mio mandato dai banchi della minoranza, per lo meno fino a quando non si farà chiarezza politica e non ci si siederà attorno ad un tavolo per condividere i temi cruciali della città.”
Non a caso, come dichiarato in aula, già oggi, il consigliere Mauro protocollerà una nuova interrogazione per avere chiarezza “su una serie di irregolarità riscontrate nell’ambito delle gare d’appalto sulla gestione delle discariche ragusane, poste in essere dalla SRR, società di cui il sindaco Cassì è presidente”.
“Gare da decine di milioni di euro che vedono sempre lo stesso RUP e sempre la stessa ditta vincitrice, ma soprattutto gare che vedono gravi inadempimenti da parte della ditta appaltatrice ai quali non sono seguiti i dovuti provvedimenti. Noi vogliamo conoscerne le ragioni, in quanto questi inadempimenti impattano negativamente sulle tasche dei ragusani che pagano una già salatissima tassa sui rifiuti”.