La SRR avvisa il Comune di Palermo. Di nuovo. Continuando così, Palazzo delle Aquile rischia sanzioni da parte di ARERA. Si riapre il caso sulla mancata approvazione del nuovo contratto di servizio della Rap, società Partecipata che gestisce la raccolta di rifiuti in città. L’atto giace da tempo nei cassetti del Consiglio Comunale. Da mesi, l’ente territoriale presieduto da Natale Tubiolo chiede l’approvazione dell’atto, senza però essere accontentato. Sarà questione di priorità. Sarà il fatto che dalle parti di Sala Martorana non si è respirato un bel clima in questo 2025. Al di là di tutto ciò, resta un fatto: il 2025 sta finendo e tutti i soggetti coinvolti attendono una presa di posizione netta da parte dell’aula consiliare.
SRR scrive al Comune di Palermo
Fatto ribadito dallo stesso Natale Tubiolo in una lettera inviata a Palazzo delle Aquile. Una missiva diretta al Comune di Palermo, in particolare al direttore generale Eugenio Ceglia e al presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo. Soggetti a cui il presidente della SRR Palermo 1 ha chiesto delle relazioni circa la mancata approvazione del nuovo contratto di servizio della Rap. Ciò “per poter relazionare ad ARERA circa il mancato adempimento, entro il termine di maggio 2024, da parte del Comune di Palermo nonchè per poter riferire nel caso di ulteriore inerzia degli organi amministrativi sull’argomento“.
Una risposta che Tubiolo pretende di avere entro cinque giorni, sottolineando inoltre che “è utile evidenziare che l’ulteriore inerzia del Comune di Palermo provocherà certamente l’applicazione da parte di ARERA di sanzioni“. Un messaggio chiaro e diretto al Consiglio Comunale. Organo che, tra l’altro, ha anche un altro atto importante da approvare sul fronte ambientale, ovvero il nuovo regolamento rifiuti. Una delibera anch’essa paralizzata a Sala Martorana da tempo immemore e sulla quale lo stesso sindaco Roberto Lagalla ha chiesto più volte di fare presto. Appelli ad oggi rimasti inascoltati.





