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La situazione della Rap

Palermo, l’emergenza rifiuti cammina sul filo di lana. Todaro: “L’approvazione del bilancio è determinante”

martedì 21 Novembre 2023

Procede a piccoli passi il percorso verso la normalizzazione di Bellolampo. Tra date di scadenza e vecchi problemi che si protraggono nel tempo, l’emergenza rifiuti nel Palermitano potrebbe presto vedere la luce in fondo al tunnel e tirare, almeno per il momento, un sospiro di sollievo. 

E’ stato approvato dal consiglio comunale il bilancio consuntivo di Rap chiuso al 31 dicembre 2022. Adesso si procederà all’esame e all’approvazione degli strumenti programmati e si potrà procedere con lo sblocco delle assunzioni e ciò in considerazione del fabbisogno di risorse umane. Nell’anno 2024 saranno poste in campo una serie di iniziative e attività per rendere concreto lo sviluppo della società di servizi della quinta città d’Italia. Il bilancio si è chiuso con un utile ammontante a 714 mila euro.

Il presidente di Rap Giuseppe Todaro ha commentato la notizia ringraziando in prima battuta il Comune e il sindaco “per l’approvazione, per nulla scontata, del Bilancio 2022. La situazione economica in cui versa l’Azienda è nota e non è mia intenzione nascondere la polvere sotto il tappeto. Siamo assolutamente consapevoli della necessità di predisporre e attuare il piano di risanamento e conto di potere smarcare a stretto giro anche questo passaggio. Dal giorno in cui mi sono insediato ho lavorato senza sosta per elaborare, insieme con gli uffici, soluzioni strutturali rispetto a un’emergenza che è stata finora affrontata quasi esclusivamente con soluzioni tampone“.

Ad annunciarlo è stato il primo cittadino Roberto Lagalla, che oggi ha partecipato all’assemblea dei soci della Rap. “Con questo atto l’amministrazione intende rivolgere fiducia all’azienda e ai suoi lavoratori, in modo da dare continuità a un servizio essenziale a tutela dell’igiene e della salute pubblica. Inoltre, oneriamo l’organo amministrativo della Rap alla predisposizione e all’attuazione, senza ulteriore indugio, del piano di risanamento che deve essere idoneo al superamento dell’attuale situazione di crisi, correggendone gli effetti ed eliminandone tutte le determinanti, nel rispetto ed in consonanza con il piano di riequilibrio pluriennale del Comune“.

Bellolampo, primo lotto

Un’altra notizia positiva giunge dalla settima vasca. Il grande impianto complessivamente conterà una capacità di circa 960 mila metri cubi e dovrebbe riuscire a garantire il conferimento dei rifiuti della città per tre o quattro anni. Intanto il primo lotto è stato consegnato e le prime attività sono partite a inizio mese, dopo numerosi ritardi. “La prima tranche potrà reggere circa 200 mila tonnellate di rifiuti. Più o meno per sette mesi. Sono solo stime e potrebbe durare anche di più. Tra sei mesi dovrebbe arrivare la seconda. Speriamo di farcela anche in questa occasione, senza criticità“. Filtra dunque fiducia dalle parole del presidente di Rap. Come un tetris, se le date venissero confermate dai fatti, tutti i mattoncini dovrebbero incastrarsi nel modo giusto, bloccando sul nascere nuovi possibili disagi all’orizzonte.

Si apre uno spiraglio anche per il trattamento meccanico dei rifiuti. Fermo dall’incendio dello scorso settembre, il Tmb “dovrebbe ripartire a dicembre sottolinea Todaro. L’impianto si basa su una tecnologia di trattamento a freddo dei rifiuti indifferenziati o residuali dopo la raccolta differenziata, che sfrutta l’abbinamento di processi meccanici a processi biologici quali la digestione anaerobica e il compostaggio. La riattivazione del Tmb darebbe dunque una grossa mano, considerando anche che il servizio di raccolta differenziata nel territorio è ancora fermo al 16%.

A scuotere la Rap in queste ultime settimane però è stato altro. Infatti i sindacati, rappresentati di circa il 70% circa dei lavoratori, hanno diffuso una nota, dicendosi contrari al rinnovo degli accordi su doppi turni e domenicali per i dipendenti. Una battaglia portata avanti anche sul piano del consuntivo 2022 di Rap, la ruota che ha bloccato l’intero ingranaggio. Grazie al documento sarà impossibile riequilibrare il bilancio 2023, approvare il piano industriale, assumere il personale e consentire ai 171 mezzi nuovi per la raccolta differenziata parcheggiati nell’autoparco di Partanna Mondello. Insomma, la nuova emergenza rifiuti potrebbe celarsi dietro l’angolo.

La patata bollente oggi è passata ancora una volta tra le mani del Comune che questa volta ha approvato il bilancio, rinviato ormai da tempo a oltranza. Per Todaro, “l‘approvazione del bilancio è determinate e di vitale importanza per la prosecuzione aziendale“. La fiducia è stata dunque ripagata.

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