“In Sicilia abbiamo fatto il percorso delle primarie, poi abbiamo cercato di capire se effettivamente il Pd anche in Sicilia voleva continuare a seguire l’agenda Draghi“. Così Nuccio Di Paola, candidato del M5S alla presidenza della Regione Siciliana, in un’intervista all’Italpress, spiega la rottura dell’alleanza con il Pd per le Regionali.
“Il M5S sta puntando tutto su un’agenda sociale, su tutte quelle che persone che in questo momento sono ai margini della società, e sono tantissime, su tutte quelle persone che in questo momento sono in fortissima difficoltà dal punto di vista economico. Nei giorni subito dopo il 23 luglio, data di completamento delle primarie, abbiamo provato anche a capire se il candidato presidente, che alla fine aveva vinto quel percorso, era un candidato superpartes e soprattutto si staccava da quell’agenda Draghi che a noi non è piaciuta a livello nazionale e non piace portare avanti a livello regionale – ha proseguito -. Le due strade si sono divise perché se abbiamo visioni diverse di Sicilia è giusto che queste visioni vengano rappresentate ai cittadini siciliani e poi saranno loro a scegliere“.