“L’emendamento approvato costituisce un passo importante verso il compiuto ridisegno delle camere di Commercio in Sicilia attraverso il quale iniziare a superare i problemi che sono emersi in questi anni.” E’ questo il commento a caldo del neocostituito coordinamento tra alcune delle principali associazioni di rappresentanza delle imprese dell’artigianato, del commercio, della cooperazione e dell’agricoltura a seguito dell’approvazione in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati dell’emendamento volto ad accelerare l’applicazione della riforma con la nomina dei commissari.
Il coordinamento, che si è costituito proprio a partire dall’esigenza di sostenere le posizioni comuni sul tema della riforma delle Camere di Commercio in SIcilia, intende costituire una sede di dialogo, aperta al confronto, anche su altri temi.
“Questo coordinamento, che è senza dubbio significativamente maggioritario in termini di rappresentatività delle PMI siciliane, intende svolgere un ruolo principale nel rafforzamento della rappresentanza imprenditoriale in Sicilia. E, considerata la sua rappresentatività, andranno tenute in conto le posizioni che assumerà, evitando che si ripeta ciò che è accaduto nelle scorse settimane quando diversi soggetti, non rappresentativi delle imprese, sono intervenuti dando la sensazione che il mondo delle imprese fosse coeso sul punto e contrario alla riforma. E’ allora a partire da questa rappresentatività, e senza motivi di polemica nei confronti di alcuno, che intendiamo chiarire con forza che la voce delle imprese sui temi dei servizi a loro rivolti, come ad esempio quelli delle Camere di Commercio, spetta alle associazioni di categoria, con le quali occorre confrontarsi. A partire da questi presupposti chiediamo allora come primo atto una convocazione urgente all’Assessore Turano finalizzata a individuare soluzioni che permettano di applicare la riforma varata dal Parlamento Nazionale questa estate con la massima celerità, accelerando la nomina dei commissari e facendo si che possano presto essere ricostituiti gli organi democratici delle nuove Camere. Inoltre è necessario individuare le formule più adeguate a garantire la trasparenza dei processi di costituzione degli organi per assicurare una corrispondenza tra organi eletti e reale rappresentatività delle associazioni. E’ necessario anche individuare soluzioni statutarie che, nell’ambito degli accorpamenti, riescano a garantire il protagonismo dei territori e assicurare modalità di erogazione dei servizi il più possibile vicine alle imprese. Infine, occorre che il confronto con il Governo regionale verta fin d’ora sui possibili ulteriori miglioramenti da introdurre nell’assetto delle Camere di Commercio a partire dalla necessità di assicurare parità di trattamento tra il territorio siciliano e quello nazionale, come ad esempio per ciò che riguarda le città metropolitane, e far si che il sistema possa effettivamente portare vantaggi reali alle imprese siciliane.”