Condividi
Sulla PA: "Senza professionalità, burocrazia è palla al piede"

Riforma dei dirigenti regionali, Schifani: “Serve fascia unica, presto torneremo alla carica” CLICCA PER IL VIDEO

lunedì 10 Marzo 2025

La Pubblica Amministrazione. Il cuore pulsante della burocrazia a qualsiasi livello, sia statale che regionale. A livello politico, da anni si sente l’esigenza di snellire i processi e renderli al passo con i tempi, ovvero digitalizzarli in modo da facilitarne l’accesso da parte dei cittadini. Ciò ovviamente senza togliere il focus sulla necessità di svecchiare il personale, fiaccato da mancate assunzioni e da turnover praticamente inesistenti.

Di questo e di molto altro si è parlato nella diciassettesima tappa di “Facciamo semplice l’Italia. PArola ai territori“, evento promosso a livello nazionale dal ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo. Il titolare del dicastero era oggi presente a Palermo, in via Generale Magliocco, per parlare del futuro del comparto burocratico nazionale e non solo. Ad affiancarlo sul palco una serie di interlocutori. Fra questi il sindaco Roberto Lagalla, il parlamentare nazionale Giorgio Mulè e il presidente della Regione Renato Schifani.

La riforma dei dirigenti regionali: “Serve fascia unica”

Punto focale dell’azione del Governo Regionale, a giudizio del presidente, resta la riforma dei dirigenti regionali. Disegno di legge sul quale il governatore ribadisce la necessità della fascia unica. “Abbiamo varato il disegno di legge in Giunta. Tutte le Regioni lavorano sulla fascia unica. Lo abbiamo ritirato un attimo perchè non mi piacevano alcuni atteggiamenti – ha evidenziato Schifani -. Non ci abbiamo rinunciato. Abbiamo fatto degli approfondimenti. Abbiamo visto dei movimenti che rischivano di paralizzare la riforma. Con senso di responsabilità, abbiamo fermato l’iter. Ma torneremo alla carica su questo. Dobbiamo adeguarci alle altre Regioni. Non possiamo essere una Regione a Statuto Speciale in peius“.

Parola d’ordine: sbloccare i concorsi

Altro snodo cruciale ha riguardato lo sblocco dei concorsi e il relativo turnover. “Stiamo lavorando moltissimo. Abbiamo sbloccato vari concorsi. Per alcuni stiamo utilizzando le graduatorie già esistenti. Tutto questo nasce da un accordo, sottoscritto ad inizio legislatura, con il Ministero dell’Economia. Abbiamo rivisitato precedenti accordi che bloccavano i concorsi per la deficitaria condizione delle casse regionali. C’era un disavanzo di otto miliardi. Ci siamo impegnati ad eliminarlo e ci siamo praticamente riusciti. E’ stata premiata la fiducia nei nostri confronti. Accelereremo con i concorsi“.

Una manovra di svecchiamento necessaria, secondo il governatore, anche nel rinnovo delle cariche apicali degli assessorati. “Abbiamo bisogno di nuova linfa vitale. Una linea che abbiamo seguito anche nel rimpasto dei direttori regionali. Ci sarà stata qualche delusione. Però nominare come direttore generale persone che nel giro di un anno sarebbero andate in pensione non avrebbe avuto senso. E’ una sfida che intendiamo portare avanti anche per le prossime nomine. Per la legge Bassanini, un Capo di Gabinetto ha più potere di un assessore. Assume processi decisionali strategici. E quindi abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente“.

Le difficoltà della Pubblica Amministrazione

Durante il suo discorso, il governatore ha toccato vari temi. A cominciare dalle difficoltà mostrate dalla macchina burocratica nel garantire l’accesso ai servizi da parte di cittadini ed imprese. “Senza professionalità e merito la pubblica amministrazione è una palla al piede per le istituzioni e la società, nella quale prevalgono burocratismo ed inefficienza ed in taluni casi alligna la corruzione. Peraltro un sistema amministrativo che dimentica rendimento e qualità dei servizi resi, alla lunga, pregiudica anche se stesso, facendo prevalere le spinte all’inefficienza ed all’appiattimento“.

Sui termovalorizzatori: “Avanti nonostante le difficoltà”

Passaggio poi sulla riorganizzazione del sistema di gestione dei rifiuti in Sicilia. “Sui termovalorizzatori stiamo andando avanti nonostante tutte le difficoltà di carattere burocratico: credo che un maggior coordinamento tra sistema centrale e periferico sarebbe utile. Il Governo dovrebbe toccare con mano le nostre difficoltà, a livello centrale le dinamiche sono più celeri e legate a scelte politiche mentre qui prevale la dimensione tecnica”. Un intervento chiuso con una stoccata ad un Ministero nazionale. “Se un governatore regionale ha dei soldi da parte e un ministero dice che non li posso utilizzare io mi troverò ad agire di conseguenza“.

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

I molteplici volti delle donne a Palazzo Reale, la Fondazione Federico II apre le porte a “Through Her Eyes” CLICCA PER IL VIDEO

Un omaggio alla figura femminile, raccontata attraverso l’arte senza tempo della fotografia in bianco e nero, voluta dalla Fondazione Federico II, presieduta da Gaetano Galvagno, in collaborazione con la Fondazione Falcone

BarSicilia

Bar Sicilia, Marcello Caruso sulle elezioni provinciali: “Nessuna fibrillazione, trovare equilibrio nei territori. FI attrattiva” CLICCA PER IL VIDEO

Per la puntata n.314 di Bar Sicilia, Maria Calabrese e Maurizio Scaglione intervistano Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.