“La valorizzazione e il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia sono il segno tangibile della lotta contro la criminalità organizzata“. Ne è consapevole il prefetto di Palermo, Giorgio Forlani, che ha avviato una sinergia con il direttore dell’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, Bruno Corda, l’amministrazione regionale, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i sindaci dei principali comuni della provincia di Palermo, i sindacati (Cgil, Cisl e Uil), il Consorzio Sviluppo e Legalità e il Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo.
Si lavorerà per potenziare la banca dati dell’Agenzia sul patrimonio confiscato alla criminalità organizzata attraverso la nuova piattaforma denominata “Copernico”, mentre sarà dato supporto ai Comuni per promuovere il rilancio del sistema consortile. Un ruolo fondamentale, sotto il profilo del monitoraggio, lo avranno i Nuclei di supporto istituiti presso le Prefetture.
Inoltre, è stata sottolineata la necessità di elaborare schede informative uniformi sui beni, anche ai fini della pubblicazione sui siti istituzionali, nonché l’esigenza di definire schemi regolamentari e bandi-tipo omogenei per l’assegnazione dei beni tolti ai boss.