Chissà come si è sentita l’assessore di Roccamena, Sonia Petralia, dopo aver appreso della decisione del sindaco Giuseppe Palmeri di nominare Luca Marino assessore della sua giunta. Tra i due attuali assessori, infatti, non è scorso buon sangue. Nel 2016, in particolare, durante una seduta del consiglio comunale, per usare un eufemismo.
I verbali del consiglio comunale, infatti, raccontano di una seduta in cui si stava esprimendo solidarietà a un giovane vittima destinatario di una intimidazione. Ed è qui che Marino interrompeva bruscamente l’intervento di Petralia in modo discutibile, visto l’oggetto della discussione: “Con riferimento a quanto detto dal vice Sindaco – erano le parole di Petralia – volevo dire che mi aspettavo una risposta all’interrogazione scritta da tanto tempo; mi chiedo dove abbiamo disturbato e se questo è ostruzionismo; voi fate maggioranza, voi fate posizione”. Da quanto emerge dal verbale della seduta, Petralia fu interrotta dalle parole di Marino, che aggiunse “e pure il mafioso!”. A quel punto, Petralia chiese che le parole di Marino fossero messe a verbale.
Ma Petralia non fu l’unica a intervenire. A stigmatizzare la frase di Marino fu anche Monica Bonanno, anche lei consigliere comunale, che chiese l’allontanamento di Marino dall’Aula. Una polemica che sfociò nella richiesta di dimissioni di Marino da parte delle due.
Oggi, quattro anni dopo, come dicevamo Marino è stato chiamato in giunta dal sindaco. Lì dove siede anche Sonia Petralia.