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Ruby ter, il legale di Berlusconi: “Salute a rischio, gli serve riposo assoluto”

mercoledì 8 Settembre 2021

Silvio Berlusconi ha “ancora necessità di riposo assoluto per evitare” ci sia ancora una “recrudescenza di questi episodi” di fibrillazione atriale cardiaca che sono quelli che più preoccupano il “pool” di medici che lo sta seguendo.

Lo ha spiegato l’avvocato Federico Cecconi illustrando ai giudici del Ruby ter, sulla base delle relazioni mediche, l’istanza di legittimo impedimento, spiegando tra le altre cose che “tra il 30 agosto e l’1 settembre ha avuto vari episodi di fibrillazione, uno durato anche più di 9 ore”. E ha chiarito poi che, secondo i medici, non si può escludere la “cronicizzazione” di questi problemi di salute.

Quello di Silvio Berlusconi è un “quadro di malattia di vecchiaia, costellato da patologie compatibili con la vecchiaia, il quadro di uomo vecchio che nel corso della sua vita ha avuto tante patologie, un uomo molto vecchio, ripeto, con tante piccole fastidiose patologie”, ma che “se non fosse supportato da una serie di medici infinita e di avvocati sarebbe qui a farsi il processo“. Afferma il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nel processo milanese sul caso Ruby ter spiegando che, anche sulla base delle relazioni mediche presentate dalla difesa, “questo quadro” non è “tale da costringere 50 persone a rinviare” il processo.

“Abbiamo visto Silvio Berlusconi questa estate prendere in mano la situazione dell’Italia, discutere del nostro futuro e di quello dei nostri figli, venire fotografato con altri leader”. Anche con queste parole il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano ha spiegato davanti ai giudici del processo Ruby ter che, in sostanza, il quadro patologico rappresentato dalla difesa non è di una “gravità” tale da consentire un rinvio dell’udienza per legittimo impedimento. L’istanza del leader di FI, dunque, per l’aggiunto Siciliano e per il pm Luca Gaglio, deve essere “respinta”. Tra l’altro, l’aggiunto Siciliano nel suo lungo intervento ha detto anche di aver sentito “questa mattina” in una trasmissione alla radio un giornalista che diceva che l’ex premier “ha accettato di partecipare a una trasmissione tv di Fabio Fazio“. Nell’intervento di replica, poi, l’avvocato Cecconi ha spiegato che “questa partecipazione è stata smentita in tempo reale” e che “non ci sono state occasioni pubbliche in cui Berlusconi è stato presente in questa estate”.

Nel suo lungo intervento l’aggiunto Siciliano ha spiegato che la Procura “si è fidata” delle precedenti relazioni mediche, quelle depositate dalla difesa a fine maggio e che avevano portato ad un rinvio del processo di tre mesi e mezzo, che descrivevano pure una “gravissima situazione psicologica” legata ad una “patologia depressiva“. Poi, però, ha aggiunto, “è arrivata l’estate” e “con la soddisfazione di un essere umano che guarda un altro essere umano stare meglio, l’abbiamo visto migliorare“. In pratica, per i pm se la “condizione clinica” indicata nelle relazioni presentate dalla difesa a maggio era “estremamente seria”, tanto che “ci aveva fatto chiedere la separazione delle posizioni processuali”, quella che emerge dalle ultime certificazioni non è così grave. In questa “grande consulenza”, ossia quella del pool di medici che segue Berlusconi, tra cui anche uno psichiatra e un neuropsicologo, “c’è un convitato di pietra, ossia quella che è la condizione invalidante” tale da portare ad un rinvio del processo. E, dopo aver elencato una per una tutte le patologie di cui soffre il Cavaliere, tra cui la “fibrillazione atriale” ma anche “gotta e diabete”, e gli interventi subiti negli anni e dopo aver ripetuto che è “il quadro di un uomo vecchio con patologie di vecchiaia“, Siciliano ha chiarito che alla difesa è stato anche prospettata la possibilità che l’ex premier si collegasse “da remoto da casa” per le udienze, ma “tutte queste nostre proposte sono state respinte“.

E ancora: “Berlusconi può fruire delle migliori cure che la nostra medicina può offrire”. Poco prima l’avvocato Cecconi illustrando l’istanza di rinvio aveva chiarito che nel “periodo estivo” c’era stato un “moderato miglioramento del quadro clinico e psichico rappresentato ad aprile“, ma poi ci sono stati “importanti episodi di recrudescenza su una serie di situazioni, su un quadro di ‘long covid’ aggravato da patologie esistenti e in parte sopravvenute”, soprattutto negli ultimi “20 giorni”. E ha chiarito che nelle relazioni “non viene indicato un termine ragionevole entro il quale poter avere un possibile miglioramento delle condizioni di salute”.

Ora i giudici sono in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno l’istanza di legittimo impedimento. Tra i testi previsti per oggi, in teoria, anche il ragioniere Giuseppe Spinelli.

Serve una perizia medico legale sulle condizione di salute di Silvio Berlusconi per “poter prendere una decisione motivata e ragionata” sul processo Ruby ter. Lo ha deciso il collegio della settima sezione penale di Milano presieduto da Marco Tremolada. Il processo è stato rinviato al 15 settembre per conferire l’incarico ai periti”.

Noi vorremmo indicare un cardiologo e uno psichiatra” come periti, ha spiegato alle parti il presidente Tremolada. Per i giudici è “indispensabile un accertamento peritale tecnico per poter prendere una decisione motivata e ragionata, allo stato non adottabile” seguendo solo le “massime di esperienza”. Da qui il rinvio del processo al 15 settembre nel pomeriggio per il conferimento dell’incarico a un “collegio peritale“.

AGGIORNAMENTO

“La decisione del Tribunale mi sembra equilibrata a fronte di consulenze tecniche e certificazioni“. E’ il commento dell’avvocato Federico Cecconi, legale di Silvio Berlusconi, dopo la decisione dei giudici che hanno disposto una perizia per valutare le condizioni di salute dell’ex premier utile per capire in che modo portare avanti il processo Ruby ter, semmai stralciando la sua posizione o andando avanti per tutti. “È un po’ ondivaga la posizione della Procura, ma lo dico senza nessuna forma di polemica”, ha aggiunto, dopo che i pm in aula hanno sostenuto, in sostanza, che l’ex premier è “vecchio” ma non malato gravemente.

Qui – ha aggiunto Cecconi – ci sono i consulenti tecnici e poi i medici curanti di altissimo profilo che hanno fatto una fotografia molto asettica che noi doverosamente dovevamo rappresentare al Tribunale. Credo – ha proseguito – che in termini di onestà intellettuale si debba anche apprezzare che questi medici non hanno espresso poi una prognosi così circostanziata in termini di impedimento, ma hanno fatto una fotografia da adesso e quindi trovo che la valutazione, attraverso la quale il tribunale ha risolto questa diatriba, è molto ordinata e corretta“.

Stamani, in merito alla “capacità di stare nel processo” di Berlusconi per le sue condizioni di salute, Cecconi ha chiarito: “È un problema legato proprio a queste situazioni che possono essere destabilizzanti anche perché incominciamo ad avvicinarci a una serie di fasi processuali, come ad esempio l’interrogatorio, dove la sua presenza è inevitabilmente importante”.

El’interrogatorio presume una sua serena possibilità di stare nel processo”. Oggi, tra l’altro, ha spiegato il legale, avrebbe dovuto, in teoria, essere ascoltato come teste Giuseppe Spinelli, ragioniere di fiducia del Cavaliere, e presunto ‘ufficiale pagatore’ delle ‘olgettine’ che avrebbero detto il falso sulle serate del ‘bunga-bunga’ ad Arcore. Da qui le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nel processo.

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