Giovanni Felice, coordinatore di Confimprese Sicilia, chiede all’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano di anticipare la data dei saldi nella regione al 2 gennaio.
In una nota, il presidente dell’associazione scrive: “Il folle clima che ha caratterizzato il mese di ottobre ha scoraggiato gli acquisti. Nonostante il verificarsi di vere e proprie bombe d’acqua la colonnina di mercurio è rimasta sopra la media, facendo rinviare gli acquisti. Le grandi catene di franchising sono impegnate in ripetute ‘vendite promozionali‘ che si protrarranno sino al 31 dicembre come consentito dalla norma. Avviare i saldi il primo sabato di gennaio bloccherà le vendite per diversi giorni finendo per premiare i ‘furbetti dei saldi’ che con messaggini, mail ed altro, faranno gli sconti sottobanco a scapito delle aziende commerciali che rispettano le norme“.
Ma il coordinatore regionale di Confimprese non si ferma qui e sottolinea come “in questo contesto non va sottovalutata l’incidenza del commercio online che in quei giorni effettuerà sconti e offerte sottraendo quote di mercato al commercio fisico. Abbiamo inviato all’assessore regionale al Commercio, Girolamo Turano, la richiesta di anticipare i saldi invernali al 2 gennaio, auspicando – conclude Giovanni Felice – che, cosi come avvenuto per i saldi estivi, anche quelli invernali possano essere anticipati“.