I sindacati dei medici veterinari attaccano duramente la Regione: “Nessun segnale di discontinuità tra il governo Crocetta e il governo Musumeci sul fronte della sanità in Sicilia, le prossime nomine dei manager, da quanto emerge dalla short list dei candidati non fa presagire nulla di buono rispetto al recente passato. Ed inoltre è evidente la continuità ai vertici dell’assessorato alla Salute”. Questa in sintesi la posizione espressa dai segretari regionali dei sindacati della dirigenza medica veterinaria che, in una conferenza stampa, questa mattina, a Palermo, hanno annunciato la presentazione di un dossier alla Commissione regionale Sanità dell’Ars in cui si denunciano tutti i presunti “favoritismi” già segnalati all’Assessorato regionale Sanità, mai riscontrati, tanto da rimanere “lettera morta”.
Nel dossier i sindacati regionali della dirigenza medico veterinaria accendono i riflettori sull’ex direttore generale dell’azienda Arnas Civico Di Cristina Giovanni Migliore, il quale da qualche mese e’ stato nominato direttore generale del Policlinico di Bari, con nomina della giunta presieduta da Michele Emiliano.
“Siamo totalmente sfiduciati sulla capacità e volontà dell’Assessorato alla Salute rispetto al controllo del sistema di nomine con direttive impartite dallo stesso assessorato – dicono i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Cimo, Anpo, Fvm, Aaroi – che di fatto favorisce la totale deregulation, permettendo il Far-West e la totale anarchia sul territorio, che diventano funzionali ad un sistema governato da cacicchi locali dalle ‘mani libere'”.
“In questi anni abbiamo assistito a troppi silenzi e a troppe omissioni – affermano i segretari regionali dei sindacati dei medici – rispetto ai richiami ed agli appelli che abbiamo più volte lanciato, come la questione relativa ai titoli dei direttori generali. Dai nostri riscontri, emergono una serie di violazioni rimaste ‘coperte’ da coloro i quali avrebbero dovuto controllare“.