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Sanità e Pnrr: dati incoraggianti per la Sicilia, ma tante le sfide da vincere CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 20 Settembre 2024

Esperti e istituzioni nazionali e regionali a confronto sull’attuazione della Missione 6 Salute del Pnrr in Sicilia e sul rafforzamento dell’assistenza territoriale e ospedaliera, oggi, 20 settembre 2024, a Palermo.

“Stiamo rispettando gli obiettivi e i tempi del Pnrr. Alcuni target sono già stati raggiunti così come previsto dalla tabella di marcia del Ministero della Salute.  In altri li abbiamo addirittura superati grazie all’ottimizzazione delle spese, in altri ancora è necessario allungare il passo per rispettare la scadenza del 2026. Stiamo lavorando anche all’ampliamento dei Pronto Soccorso per garantire accesso rapido e sicurezza”. A fare la fotografia sull’attuale situazione è Salvatore Iacolino, dirigente generale del Dipartimento per la pianificazione strategica dell’Assessorato regionale della Salute.

In merito alle liste d’attesa: ” C’è una programmazione ben definita. Abbiamo recuperato sino al 2023. C’è un grande lavoro per il 2024 con un’attività che coinvolge le Aziende. C’è un piano operativo che misurerà anche le capacità dei direttori generali”.

I dati

La Regione Siciliana è uno dei circa 20.000 soggetti attuatori del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In Italia, il soggetto attuatore di un progetto è l’entità, solitamente un’organizzazione pubblica, responsabile dell’attuazione e della gestione di uno o più progetti.

La Regione Siciliana è la seconda, in questo ruolo, per numero di progetti, con circa 1.400 progetti, e la quinta per valore di finanziamento PNRR, per circa 1.4 miliardi di €.

Tra le opere previste c’è la realizzazione delle 50 Centrali operative territoriali. Attualmente risultano collaudate e certificate il 92%. Il restante 8% degli interventi verrà completato entro fine settembre, termine entro il quale è prevista la piena funzionalità di tutte le strutture.

La Regione ha già raggiunto l’obiettivo di almeno il 75% delle risorse impiegate il progetto che prevede la Digitalizzazione di 29 Dipartimenti di emergenza e accettazione (Dea), per un totale di 73 interventi.

Grandi apparecchiature e digitalizzazione

A oggi ne risultano già operative e funzionanti il 57% , ossia 169 grandi apparecchiature. Il restante 43% delle strumentazioni risulta ordinato o consegnato alle Aziende sanitarie. Grazie a un’attenta gestione dei processi di approvvigionamento è stato possibile acquistare ulteriori 36 apparecchiature aggiuntive rispetto alle 262 inizialmente previste.

Case e Ospedali della Comunità

Sui 155 interventi previsti e finanziati con 217 milioni di euro, risultano già avviati 44 cantieri per le Case Comunità. Entro la fine dell’anno partiranno i lavori per tutte le altre strutture. Dei 43 Ospedali di Comunità previsti, 11 sono già in costruzione ed entro dicembre sarà dato il via anche ai restanti 32.

Integrazione, formazione e sensibilizzazione

“L’applicazione del D.M. 77/2022, in particolare, rappresenta un’ impegnativa sfida. Attraverso i competenti Dipartimenti, l’Assessorato della Salute sta operando secondo due canali diversi e paralleli: da un lato l’attivazione delle strutture introdotte dalla legge (Case di Comunità, Ospedali di Comunità, COT, etc.) e dall’altro la piena attivazione delle funzioni inerenti l’ottimizzazione dei Servizi Sanitari Territoriali” . A spiegarlo è il Direttore Salvatore Requirez, dirigente generale del Dipartimento per le attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’Assessorato della Salute.

“Il Dipartimento ha pienamente attivato le linee di azione correlate all’azione del Pnrr implementando tutte le sub-misure inerenti la formazione sanitaria (corsi infezioni ospedaliere, borse aggiuntive MMG, corsi manageriali) – aggiunge – nonché tutte le linee operative che ricadono nella partecipazione attiva della Regione Sicilia nei progetti di internazionalizzazione e ricerca sanitaria”.

Il Ministero della Salute

“La Sicilia sta recuperando. Abbiamo dati un po’ più preoccupanti sull’assistenza domiciliare. Tra gli obiettivi importanti su cui puntare c’è la telemedicina in considerazione dell’insularità.  Siamo certi che la Regione nel 2026 avrà portato a termine tutti gli obiettivi“. Alessio Nardini, conclude il direttore generale dell’Unità di Missione per l’attuazione degli interventi del Pnrr.

 

 

 

 

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