La circolare che dà il via libera alle proroghe del personale covid impegnato nei due anni di pandemia è un passo importante anche verso un altro obiettivo: la stabilizzazione dei precari che hanno operato in frontiera.
“Sul personale impiegato nell’emergenza covid- dichiara l’assessore Razza– abbiamo fatto un passo avanti importante con l’atto di indirizzo che ho presentato al Parlamento siciliano“.
Il provvedimento riguarda infatti sia la proroga dei contratti sia del personale sanitario che per amministrativi e informatici e non sanitari (in base alle esigenze ed al fabbisogno delle singole aziende) che un percorso di stabilizzazione. E’ un provvedimento che complessivamente riguarda 9 mila persone in Sicilia.
“Adesso i prossimi step sono l’uscita dallo stato d’emergenza e la gestione della pandemia nella speranza di poterne uscire definitivamente il prima possibile”, aggiunge l’assessore.
Il percorso individuato con la circolare mira a recepire le indicazioni nazionali ma nel contempo non abbassare la guardia dal 31 marzo ma far sì che le strutture siano in grado di sopperire a qualsiasi criticità. E’ inoltre importante non disperdere il patrimonio di risorse che l’emergenza ha messo in campo anche sul fronte non sanitario.
Soddisfatta si dichiara la capogruppo Ars di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Sanità Elvira Amata: ““Il personale amministrativo seguirà un percorso previsto dalle aziende sanitarie che faranno selezioni per la formulazione di graduatorie, anche a tempo determinato, per collaboratori amministrativi, assistenti amministrativi, operatori informatici e programmatori ed altre figure, prevedendo tra i requisiti la valorizzazione del servizio prestato durante l’emergenza pandemica”.
Positivo anche il commento di Pino Galluzzo, deputato di Diventerà Bellissima e componente della Commissione sanità Ars: ““La direttiva sui precari Covid siciliani è il giusto riconoscimento a tutti gli operatori sanitari e amministrativi che in questi due anni hanno fronteggiato con professionalità e spirito di abnegazione l’emergenza pandemica. Oltre alla proroga fino al 31 dicembre 2022 si danno precise disposizioni anche sui percorsi di stabilizzazione possibili secondo la normativa ora vigente a livello nazionale. Certamente la Sanità siciliana potrà trarre grande giovamento dall’apporto di queste professionalità anche al cessare dell’emergenza legata al Covid-19 e nell’ottica del potenziamento che sarà garantito con le nuove strutture sanitarie previste dal Pnr”.
Di diverso avviso il M5S con i deputati Giorgio Pasqua, Antonio De Luca, Salvatore Siragusa e Francesco Cappello che commentano: “La montagna ha partorito un topolino. L’unica certezza è il rinvio della scadenza di tutti i contratti al 31 dicembre 2022 senza nessuna prospettiva sulla gestione del Covid e nessuna indicazione univoca alle Asp. La circolare lascia in atto troppe incongruenze“