Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, conversando con i cronisti dopo essere intervenuto al convegno sulla emergenza sanità in corso a Palazzo dei Normanni, ha dichiarato: “Ci troviamo alla vigilia della nomina dei direttori generali che saranno scelti entro il 31 gennaio, è un obbligo normativo. La proroga dei commissari era stata fatta in attesa degli elenchi dei direttori sanitari e amministrativi, che sono stati completati. Per cui entro la fine del mese ci saranno di direttori generali“.
E’ pari a un miliardo e 100 milioni di euro il piano che il governo Schifani ha trasmesso al ministero della Salute per l’aggiornamento e il completamento della rete ospedaliera in Sicilia. “Attendiamo l’esito del confronto con gli esperti del ministero, – ha spiegato il presidente Schifani – ed entro febbraio annunceremo il progetto, che è molto impegnativo”
Il governatore ha anticipato che il piano prevede, tra i vari interventi, “il completamento del polo pediatrico di Palermo per chiudere una vicenda opaca” e che “la nostra strategia è quella di concentrarci su alcuni punti e non di parcellizzare la spesa“.
Inoltre, è previsto anche un confronto con l’Aiop per provare a concordare con la sanità privata delle soluzioni per aiutare il sistema pubblico a fronteggiare la carenza di personale. “La sanità è un tema delicatissimo che il governo si trova ad affrontare – ha precisato il governatore – Abbiamo ereditato una situazione fluida con problemi di fondo di carattere strutturale. Mancano i medici, e non per colpa di Schifani, Musumeci o Crocetta. Ma perché negli anni pregressi la quantificazione dei numeri chiusi per l’accesso a medicina è stata sbagliata. “Vi anticipo – ha aggiunto Schifani – un confronto con l’Aiop, perché il privato di qualità può dare un supporto al pubblico secondo un principio di federalismo orizzontale. In occasione della spalmatura di 50 milioni per ridurre le liste d’attesa abbiamo destinato una parte dei fondi al pubblico e un’altra al privato.”