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Verso le nomine

Rebus Sanità, il centrodestra litiga adesso in punta di piedi

venerdì 22 Settembre 2023
Renato Schifani

Non c’è pace nel centrodestra sulle nomine della Sanità. La “madre di tutte le battaglie” ancora non ha partorito il risultato.

Tutti in attesa di sapere i nomi dei manager che guideranno la sanità siciliana. Se da un lato l’accordo in seno alla maggioranza non è stato ancora raggiunto, dall’altro circolano una serie di indiscrezioni secondo cui ci sarebbero già dei malumori tra i partiti che avrebbero intaccato la serenità del centrodestra. A più livelli e su diverse parti del dossier.

Ora, va fatto un piccolo passo indietro. In commissione Sanità all’Ars erano arrivati due elenchi di nomi (uno di 41 e l’altro di 49) distinti in “meritevoli” e “meno meritevoli”. Si tratta di 90 candidati che hanno partecipato a una selezione fatta da una commissione di esperti esterna, nominata dall’assessorato alla Salute, che li ha “interrogati”, valutando i loro curricula. E’ subito scattata la polemica politica tanto è vero che la commissione Sanità si è riunita d’urgenza per capire perché non ci fosse un unico elenco di promossi e bocciati, bensì due elenchi di cui uno contenete i nomi dei più bravi e l’altro contenete i nomi dei meno bravi.

Perché fare due elenchi? Schifani avrebbe detto, ma solo per attutire la polemica, di attingere a entrambi gli elenchi. Siamo rimasti fermi a questo fatto.

Un elenco di meritevoli bravi e un elenco di meritevoli meno bravi?

Come se non fosse bastato già così, il quadro sarebbe complicato da un altro fatto.  Ieri infatti sarebbe arrivato un documento diviso in tre file di nomi, ufficialmente non ancora approdato in commissione Sanità, che contiene una terza lista di nuovi nomi. Così ci sarebbe un elenco dei candidati – inseriti nell’elenco originale dei 49 – che hanno riportato “Giudizio Pienamente Coerente”. Per intenderci l’elenco di 11 persone- che hanno fatto i direttori generali di Asp-  più bravi e meritevoli, tra cui Salvatore Iacolino, adesso direttore generale all’assessorato Sanità, e Daniela Faraoni. Poi un secondo elenco dei restanti 37 candidati che, sempre inseriti nell’elenco dei 49, hanno riportato “Giudizio di Maggiormente Coerente”, cioè i meno bravi. E infine, questo è l’elemento in più, un elenco dei restanti candidati dichiarati idonei con “Giudizio di Coerente”. Un documento che nessuno ha richiesto.

Nessuno sa  ufficialmente che c’è un elenco dei più meritevoli,  poiché manca una comunicazione ufficiale. Ma in questo quadro si inserisce un’altra questione, indipendentemente dall’accordo politico, il governatore Schifani dovrà tenere conto dell’elenco dei “maggiormente coerenti”, la cui mancata nomina dovrà essere motivata dal punto di vista giuridico, rischiando un contenzioso da parte di chi ha le carte in regola per dirigere la sanità. Il resto rischia di essere “fuffa” della politica.

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