“Gli sforzi italiani, per quanto riguarda Lampedusa, si sono concentrati nel ricercare una collaborazione con le autorità tunisine in fatto di sbarchi dovuti alla crisi socio-economica che ha investito quel paese. Si tratta in prevalenza di sbarchi autonomi contro i quali e’ difficile contrapporre un’azione di contenimento efficace. In ogni caso è attiva, soprattutto con finalità persuasive, l’operazione Pelagie che vede impegnata l’Italia con assetti navali nel Mediterraneo centrale per la sorveglianza del traffico“.
Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, rispondendo al Question Time in aula al Senato. “Dobbiamo prevedere un meccanismo di ripartizione obbligatoria per tutti gli Stati dell’Unione e su questo siamo impegnati a costruire un consenso europeo“, ha concluso.
GLI SBARCHI DI OGGI IN SICILIA
Sei barchini, con un totale di 87 tunisini, sono stati avvistati e bloccati dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. A bordo c’erano un minimo di 8 persone e un massimo di 18. Tre erano nelle acque antistanti, a Sud-Ovest, di Lampedusa (Ag).
Due imbarcazioni sono state invece intercettate poco prima che arrivassero all’Isola dei Conigli e un’altra prima che giungesse alla Tabaccara. I sei gruppi sono stati già portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove stanotte erano stati portati gli altri 93 sbarcati. Attualmente, nella struttura d’accoglienza, ci sono 316 persone. (ANSA).