Cinque scafisti sono stati arrestati dalla polizia di Stato in relazione alla cattura, lo scorso 20 luglio, da parte della Guardia di finanza e della Guardia costiera, di un peschereccio tunisino che aveva sbarcato migranti sull’isola di Lampione.
Dopo aver ricevuto una segnalazione da personale in servizio all’Area Marina protetta Isole Pelagie, la Capitaneria di porto di Lampedusa aveva allertato il dispositivo di vigilanza marittima, nel quale operano le unita’ navali delle fiamme gialle, della Guardia costiera ed assetti di Frontex.
Una vedetta della Sezione operativa navale di Lampedusa aveva intercettato in acque territoriali il peschereccio segnalato, impedendone la fuga e riconducendolo in porto, mentre una motovedetta della locale Guardia costiera ha recuperato i migranti abbandonati sull’isola di Lampione. Gli accertamenti effettuati sotto la direzione della procura di Agrigento, hanno confermato che era effettivamente la barca utilizzata per trasportare illegalmente i migranti.
I cinque tunisini, componenti l’equipaggio, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, convalidato dal gip e condotti in carcere ad Agrigento con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre il peschereccio e’ stato sequestrato.