Lacrime e voce spezzata per il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ricordando Silvio Berlusconi: “Sono fiero del mio partito, della mia storia, di come Antonio Tajani sta portando avanti la sua azione in una fase drammatica, gli sono accanto. La forza di Berlusconi è di avere creato una squadra e di avere creato affetto. Con Berlusconi sono stati 20 anni intensi, ho vissuto momenti terribili, belli, privati e pubblici. Mi viene da piangere pensando a lui”.
Con la voce rotta ha poi continuato: “Dobbiamo ereditare la tenacia di Berlusconi, di un uomo che pur di salvaguardare la propria dignità, la propria innocenza ha rinunciato a ottenere la conversione dalla condanna penale in sanzione. Non ero più presidente del Senato ma avevo le mie relazioni ovviamente, venni chiamato dal Quirinale e mi fu detto che vi era la disponibilità corretta di convertire la condanna in sanzione pecuniaria visto che il reato era fiscale. Andai da Berlusconi e lui mi disse: no Renato significherebbe riconoscere la mia colpevolezza ma io sono innocente, preferiscono scontare la mia pena. Questo era Berlusconi, sono rimasto senza parole”.