A Santa Margherita di Belìce (Agrigento) non sono ancora disponibili i locali necessari ad accogliere l’ospedale di comunità che la Regione Siciliana ha destinato a quell’area. E così, per i prossimi 2 anni, la struttura dovrà operare nella vicina Sciacca, all’interno di un’ala del nosocomio “Giovanni Paolo II”.
Ad inaugurare il primo ospedale di comunità della provincia (altri due ne sorgeranno a breve rispettivamente a Bivona e ad Agrigento) è stato oggi il direttore generale dell’Asp Giuseppe Capodieci: “Qui – dice – saranno ricoverati i pazienti con patologie croniche che richiedono assistenza sanitaria per un periodo compreso tra 15 e 30 giorni. Questa struttura sarà per lo più gestita da personale infermieristico, quella del medico è infatti una figura secondaria. Ce ne sarà uno chiamato a svolgere funzioni di consulenza”.
Il decreto ministeriale numero 77 del 2022 indica l’ospedale di comunità come una struttura sanitaria di ricovero dell’assistenza territoriale con 20 posti letto, che svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, per evitare ricoveri ospedalieri impropri o favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica. “Qui – aggiunge il direttore del Distretto sanitario di Sciacca Giuseppe Lo Scalzo – potranno trovare un posto letto, su richiesta dei medici di base, pazienti cronici con riacutizzazioni o pazienti dimessi dall’ospedale, anche per favorire eventuali percorsi riabilitativi”.