Nuove speranze per combattere la sclerosi multipla. In arrivo anche in Sicilia un nuovo farmaco, approvato e introdotto da poco in Italia, capace di contrastare l’evoluzione della malattia nelle forme progressive, che fino a oggi non avevano trovato risposte terapeutiche. Si tratta dell’anticorpo monoclonale Ocrelizumab, a cui sarà dedicato il convegno “From the candle to the lightbulb”, che si svolgerà sabato 1 dicembre a Palermo, dalle 9,30 alle 16, nelle sale dell’Hotel NH.
La forma progressiva interessa il 15 per cento dei casi di sclerosi multipla, malattia che colpisce i giovani tra i 20 e i 40 anni e in Italia conta 110mila pazienti, con una frequenza due volte superiore nelle donne. Nel corso dell’incontro diversi specialisti faranno il punto sugli effetti del nuovo farmaco che sta per essere introdotto anche in Sicilia, con l’obiettivo di fornire ai partecipanti le informazioni e gli strumenti utili per comprendere le caratteristiche terapeutiche di questo trattamento innovativo.
Responsabile scientifico del convegno è Giuseppe Salemi, a capo del Centro Sclerosi Multipla del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo. “A differenza di altri farmaci – spiega il neurologo – l’Ocrelizumab provoca un attacco diretto contro un sottotipo di globuli bianchi che sono i linfociti B, ovvero quelli che fisicamente producono gli anticorpi che sono fra i principali responsabili del danno a livello cerebrale che si verifica nella sclerosi multipla”.
“Questo medicinale – conclude – si è rivelato molto efficace nel controllare l’attività e il progredire della malattia. Nella fase progressiva, infatti, i pazienti sottoposti al trattamento, nell’arco di due anni, sono andati incontro ad un’evoluzione della disabilità più lenta rispetto a quelli non trattati”.