“Il Ministero ha lavorato nelle scorse settimane per garantire la distribuzione dei candidati nelle aule per tutto il territorio nazionale, procedendo al reperimento di tutte le postazioni necessarie. Ciò eviterà qualsiasi forma di assembramento dei candidati”.
Lo assicura il Miur a proposito del concorso straordinario, annunciando che nei prossimi giorni sarà altresì emanato un apposito Protocollo, finalizzato ad assicurare lo svolgimento in assoluta sicurezza delle prove.
Il concorso straordinario sarà la prima delle tre selezioni che si svolgeranno per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi insegnanti.
I POSTI
Nei prossimi mesi saranno espletati, infatti, anche i concorsi ordinari per infanzia, primaria e per la secondaria di I e II grado. In totale, le procedure copriranno una platea di circa 78.000 posti. In particolare le prove preselettive degli altri due concorsi si svolgeranno subito dopo il termine della prova scritta del concorso straordinario.
Le prove prenderanno il via da giovedì 22 ottobre per concludersi nella metà del mese di novembre. I candidati che hanno presentato domanda per la procedura straordinaria sono stati 64.563. Le istanze di partecipazione potevano essere inviate dall’11 luglio fino al 10 agosto scorsi.
LA PROVA
La prova scritta, da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente, sarà svolta con sistema informatizzato. Essa è distinta per classe di concorso e tipologia di posto. La durata dell’esame è pari a 150 minuti e prevede, per i posti comuni, cinque quesiti a risposta aperta volti all’accertamento delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento, e un quesito – seguito da cinque domande a risposta aperta di comprensione – per la verifica della conoscenza linguistica.
Per le classi di concorso di lingua inglese la prova scritta sarà interamente in lingua e prevede sei quesiti a risposta aperta. Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 – che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 – sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1° settembre.