I Finanzieri della Tenenza di Cefalù, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli volti al contrasto dell’abusivismo commerciale, hanno sequestrato circa 40 kg di pesce a due ambulanti operanti rispettivamente a Cefalù, nella centralissima via Roma, ed a Campofelice di Roccella nei pressi di un noto supermercato sulla S.S. 113.
Entrambi i soggetti, non avendo alcuna autorizzazione, hanno violato le norme riguardanti il commercio su area pubblica (art. 2 della Legge Regionale nr. 18/95). La condotta prevede l’irrogazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di 154,94 € ad un massimo di 1.549,37 €.
Il pesce sequestrato, dopo essere stato sottoposto ad analisi dal veterinario del Dipartimento Di Prevenzione Veterinario – Unità Operativa Veterinaria di Cefalù, è stato classificato come idoneo al consumo umano ed è stato donato in beneficenza rispettivamente alla Casa d’accoglienza dei Frati Francescani della Parrocchia Maria Santissima di Gibilmanna e all’Istituto religioso Figlie della Croce di Campofelice di Roccella, su indicazione dei sindaci di Cefalù e Campofelice, autorità competenti in materia.
Inoltre, dai controlli effettuati successivamente è emerso che un componente del nucleo familiare di uno degli ambulanti era percettore di reddito di cittadinanza, e non avendo effettuato alcuna comunicazione all’INPS della variazione della condizione occupazionale, è stato segnalato allo stesso Istituto per tale violazione (art. 7. comma 5. lettera H. del D.L. 4/2019