Sono quindici le rivendite di fiori sequestrate nei pressi del cimitero di Sant’Orsola a Palermo. L’operazione del nucleo controllo attività produttive della polizia municipale di Palermo è scattata dopo l’intimidazione che ha danneggiato un negozio di un fioraio in via Parlavecchio.
La scorsa settimana erano stati sette i negozi di fiorai sequestrati e sette i commercianti denunciati. Oggi 26 febbraio, nel corso del blitz i sigilli sono scattati per altri otto esercizi commerciali abusivi e altrettante le denunce per occupazione abusiva di suolo pubblico, costruzione abusiva, danneggiamento di beni architettonici e monumentali.
Infatti, la zona ricade sotto il vincolo della Soprintendenza. In alcuni casi le baracche erano agganciate con viti e bulloni al muro di recinzione del cimitero storico monumentale di Sant’Orsola. Alcuni magazzini, negli anni,sono stati trasformati in abitazioni dagli stessi commercianti. Per gli abusi rilevati sono state fatte le comunicazioni all’assessorato all’Edilizia e alla Soprintendenza che dovranno emettere le ordinanze di demolizione per le strutture realizzate senza le necessarie autorizzazioni.
I controlli continueranno anche nei prossimi giorni per il ripristino della legalità in tutta la zona del cimitero.
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