La “Settimana delle Culture” scalda i motori in vista dell’edizione 2018, che sarà, come sempre, nel mese di maggio.
La settima edizione vedrà diverse importanti novità. Prima fra tutte, ancora più spazio al “contemporaneo” con una serie di iniziative che guardano a Palermo e ai nuovi linguaggi artistici nell’anno di “Manifesta 12”, la biennale europea d’arte contemporanea, che da giugno a novembre vedrà protagonista il capoluogo siciliano.
La “Settimana” farà la sua parte, dando spazio alla creatività siciliana, in un incontro di linguaggi artistici, che saranno un prestigioso biglietto da visita di una città che guarda al presente e al futuro, a partire dalla storia e dalle culture plurali che la contraddistinguono.
Inoltre sarà una delle manifestazioni di punta del programma di “Palermo Capitale Italiana della cultura 2018″, il prestigioso riconoscimento conferito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, grazie al quale il prossimo anno la città sarà al centro del panorama culturale nazionale, diventando il cuore pulsante della cultura italiana.
Proprio per l’importanza di questo appuntamento, sono già partiti i termini per la presentazione dei progetti in vista della settima edizione della “Settimana”, che si svolgerà dal 12 al 20 maggio, ideata, promossa e organizzata dall’associazione “Settimana delle Culture”, con la collaborazione del Comune di Palermo, della Regione siciliana, dell’Università degli Studi di Palermo e con la partecipazione di numerosi partner pubblici e privati.
I progetti dovranno essere presentati entro il 18 gennaio 2018 all’indirizzo di posta elettronica settimanadelleculture@gmail.com; ogni iniziativa sarà autofinanziata e auto-prodotta ed entro il 9 marzo, dopo che il Comitato Scientifico avrà terminato la selezione dei progetti, si darà comunicazione degli eventi inseriti nel programma della manifestazione.
La “Settimana” è presieduta da Gabriella Renier Filippone ed è resa possibile grazie al lavoro di un comitato volontario e a titolo gratuito, composto da Gaetano Basile (tradizioni popolari, gastronomia, cibo da strada), Fosca Miceli (fotografia), Clara Monroy (rapporti istituzionali), Massimiliano Marafon Pecoraro (rapporti con l’Università, Liberty), Maria Antonietta Spadaro (arte), Bernardo Tortorici di Raffadali (coordinamento dei progetti), Salvo Viola.
Ad essi, da questa edizione si aggiunge Giacomo Fanale, architetto, già organizzatore di numerose iniziative culturali, che si occuperà della sezione arte, insieme a Maria Antonietta Spadaro.
Il Comitato è al lavoro anche per restituire alla città la statua della Vittoria Alata dello scultore palermitano Antonio Ugo, trafugata da ignoti e poi ritrovata segata in tre pezzi. E nel 2018 la prestigiosa statua tornerà finalmente fruibile, dopo un complesso restauro.
Fra le novità dell’edizione 2018 c’è anche quello relativo al numero delle iniziative, che dopo il record di quest’anno viene ridotto sensibilmente. Saranno non più di un centinaio di eventi, tutti di alto valore culturale.
Ed, infine, proprio la partecipazione di pubblico, molto numeroso a tutte le iniziative di quest’anno, il migliore biglietto da visita anche per l’edizione 2018: ancora una volta, tantissimi luoghi di Palermo diverranno teatro di molteplici eventi culturali, per ribadire la voglia del capoluogo siciliano di fare e proporre cultura e, al contempo, per valorizzare i gioielli artistici e architettonici della città.
E come da tradizione, la “Settimana delle Culture” coinvolgerà anche gli studenti delle scuole, i diversamente abili e le comunità etniche.