Il collegio del tribunale di Patti, presidente Monica Marino, a latere Andrea La Spada e Gianluca Corona, ha condannato i fratelli Alessandro e Mirko Talamo a cinque anni di reclusione e cinquemila euro di multa; Giuseppe Riolo, Sebastiano Favazzo e Giuseppe Messina a due anni e mezzo di reclusione, e Sabina Dalia e Maurizio Arcodia a due anni. Il reato contestato a vario titolo è sfruttamento della prostituzione.

Il pm Andrea Apollonio aveva chiesto da 4 a 6 anni per tutti gli imputati. La procura contestava il favoreggiamento e lo sfruttamento dell’attività di prostituzione, esercitata tra il 2012 e il 2013 nel circolo privato “Moulin Rouge”, all’epoca dei fatti in attività a Sant’Agata Militello.
Secondo l’indagine della polizia giudiziaria del commissariato, all’interno del circolo vi sarebbero state alcune ragazze, per lo più dell’est Europa e del nord Africa, che si intrattenevano con i clienti offrendo prestazioni sessuali a pagamento.
I legali degli imputati hanno preannunciato ricorso in appello dopo la deposizione delle motivazioni, prevista entro 90 giorni.