Sicilia Orientale e Sicilia Occidentale. Un’unica regione, due velocità.
Invece di lavorare insieme per recuperare il gap con il resto d’Italia e, soprattutto, col resto dell’Unione europea, nell’Isola si continua a far la guerra “tra poveri”.
Se è vero, da un lato, che non tutti hanno la stessa cultura imprenditoriale, è pur vero che qualche domanda sui motivi che portano una parte della Sicilia a sviluppare idee mentre l’altra resta a guardare, spesso arrancando nella speranza di copiare i “cugini”, bisogna pur farsela.
Domanda che quasi una quindicina di anni fa si è posta, ad esempio, Maria Pia Pensabene, oggi presidente dell’Istituto tecnologico superiore per le Nuove tecnologie della vita “Alessandro Volta” di Palermo: “Il nostro Paese è arrivato con oltre 30 anni di ritardo rispetto all’Europa a capire l’importanza che possono svolgere gli Its nell’aiutare i ragazzi diplomati a trovare un posto nel mondo del lavoro. Era il 2009, con un Dpcm. Il governo Lombardo ha recepito quel decreto, pubblicando un avviso con cui autorizzava solo la Sicilia Orientale a creare Its, ben cinque. Si è trattato di un’anomalia tutta siciliana, che ha permesso solo a una parte dell’Isola di proiettarsi nel futuro”, denuncia.
Da lì, il pressing ai governi regionali. È stato poi solo con Crocetta, in effetti, che anche la Sicilia Occidentale ha avuto la sua occasione: “Nel 2017, finalmente, la Regione ha autorizzato anche il resto dell’Isola a organizzarsi in fondazioni per creare Istituti tecnologici superiori – prosegue nel suo racconto Pensabene – e così sono nati altri sei Its, di cui cinque in Sicilia Occidentale”.
NATI NEL 2017, MA ATTIVI DAL 2020
Its venuti alla luce a otto anni di distanza dai primi, ma che hanno sfornato i primi diplomati solo qualche mese fa. “Colpa della burocrazia se i primi corsi sono stati attivati nel 2020 – sottolinea Pensabene, che nel frattempo è anche diventata vicepresidente della rete regionale degli Its nata due anni fa – e si sono conclusi con i diplomi a dicembre 2022. C’è voluto quasi un anno, dopo la costituzione della Fondazione a partecipazione pubblica e privata, per ottenere dalla Prefettura il riconoscimento della personalità giuridica. Poi, un altro anno per l’accreditamento presso la Regione e, infine, l’accreditamento presso il ministero dell’Università e della ricerca”.
AVVIO IN PIENA PANDEMIA
Nel frattempo, ci si è messa di mezzo pure la pandemia da Covid19. Per chi, come gli studenti dell’Its Academy Volta doveva intraprendere un percorso nel settore della biomedicina, ad esempio, è stato obbligatorio frequentare i laboratori 4.0 con appositi “scafandri” anti-contagio. A conclusione di questo percorso, in 25 (una sola donna tra loro, segno che ancora non è chiaro che la Scienza non è prerogativa maschile, ndr) si sono diplomati. Molti di loro hanno trovato lavoro in una delle 70 aziende partner – tra cui figurano anche l’Ismett e il Giglio di Cefalù – ancor prima di completare gli studi.
LE ACADEMY
Dopo 13 anni di sperimentazione, l’Italia con la legge 99 del 2022 sotto il Governo Draghi ha deciso che era finalmente arrivato il momento di puntare definitivamente su quelli che possono a tutti gli effetti essere considerati poli universitari del settore terziario, che garantiscono alta formazione e occupabilità. Così, gli Its sono diventati Academy.
GAP RICUCITO
Il gap tra Sicilia Orientale e Sicilia Occidentale, in un unico ciclo di studi, è stato colmato. Adesso si va tutti alla stessa velocità: “La percentuale di occupabilità per gli Its dedicati al biomedicale supera di gran lunga il 90 per cento – sottolinea Pensabene – anche se, non essendo stata ancora pubblicata la graduatoria definitiva compilata in base al monitoraggio quotidiano da parte dell’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire), gli Its siciliani che risultano in testa a questa classifica da cui viene fuori la premialità ministeriale sono quelli che hanno un’esperienza decennale”.
FONDI EUROPEI
Per il nuovo elenco bisognerà attendere fino a settembre 2023. Intanto, tutte le Fondazioni si stanno guardando attorno “per capire come usare fino all’ultimo centesimo i fondi del Pnrr che ci sono stati assegnati. Fondi che con tutta probabilità sono destinati ad aumentare”, dice Pensabene.
Per l’Its Academy Volta, ad esempio, sono 2,6 milioni di euro, che con tutta probabilità verranno utilizzati anche per l’acquisto di una Tc e l’allestimento di una sala operatoria. Soldi a cui si aggiungono donazioni private, come quella di Sikelia, che ha permesso l’acquisto di un ecografo.
Per riuscire nell’intento, l’Academy Volta tra pochi giorni volerà a Trieste per trovare il suo omologo e omonimo, uno degli unici 8 Its dislocati sul territorio nazionale sui 125 totali, dedicato alle Nuove tecnologie per la vita: “Vogliamo carpire tutti i segreti del successo, per copiarli – svela Pensabene – perché no, anche meglio”.
LE 11 FONDAZIONI ITS ACADEMY IN SICILIA – SEI AREE TECNOLOGICHE
Mobilità sostenibile:
– ITS ACADEMY MOBILITA’ SOSTENIBILE TRASPORTI – Catania
– ITS ACADEMY INFOMOBPMO – Palermo
– ITS ACADEMY AEREOSPAZIO- SICILIA – Ragusa
Nuove tecnologie per il Made in Italy:
– ITS ACADEMY ALBATROS – Messina
– ITS ACADEMY MADONIE TECNOLOGIE E SISTEMI AGROALIMENTARI – Castelbuono (PA)
– ITS ACADEMY PER L’AGRICOLTURA E L’ALIMENTAZIONE – SICANI – Bivona (AG)
– ITS ACADEMY PER LE NUOVE TECNOLOGIE PER IL MADE IN ITALY – EMPORIUM DEL GOLFO – Alcamo (TP)
Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo:
– ITS ACADEMY ARCHIMEDE – Siracusa
Tecnologie dell’Informazione e della comunicazione:
– ITS ACADEMY STEVE JOBS – Caltagirone (CT)
Efficienza energetica:
– ITS ACADEMY PER L’EFFICIENZA ENERGETICA – Enna
Nuove tecnologie della vita:
– ITS ACADEMY ALESSANDRO VOLTA NUOVE TECNOLOGIE PER LA VITA – Palermo