L’ufficio legislativo e legale della Regione siciliana, su richiesta dell’assessorato all’Economia, riconosce che i lavoratori dell’albo unico possono essere assunti perché non si tratta in questo caso di assunzioni nuove di personale attinto dall’esterno, vietate dalla legge di stabilità, ma di mobilità e ricollocazione di personale già in carico di altre società.
Si sblocca, quindi, la possibilità di assumere i 147 iscritti all’albo unico dei lavoratori delle società partecipate in liquidazione, tra cui compaiono i 75 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia e i 28 del Cerisdi.
Un provvedimento, questo, che salva i 147 lavoratori dell’albo dove si aspettava la discussione all’Ars di un disegno di legge ad hoc per arginare il problema del blocco delle assunzioni. Con questo parere, richiesto circa un mese fa dall’assessore Baccei, il vincolo per l’assunzione è eliminato alla radice. “Le società partecipate dalla Regione siciliana – è scritto nel parere – per far fronte a carenze di personale, potranno, nel rispetto della sostenibilità finanziaria, accedere al personale iscritto all’albo unico nonché avvalersi del personale confluito da altra società posta in liquidazione, fatti sempre salvi gli equilibri finanziari delle società“.
“Finalmente si sbocca la possibilità per l’assunzione di 147 persone, alcune delle quali aspettano da due anni, come i lavoratori del Ciem. A fronte di questa novità, che abbiamo appena appreso, si proceda immediatamente alla collocazione alla Sas delle persone presenti nell’albo, perché non esiste più alcun vincolo – questo è quanto afferma Gian Luca Mazzarese, Rsu Fisac Cgil Palermo di Sviluppo Italia Sicilia che continua – Le nostre 75 famiglie da 19 mesi non vedono uno stipendio. E da domani i 75 disoccupati della spa in liquidazione saranno licenziati definitivamente: il 31 dicembre scade infatti il termine dei tre mesi delle lettere di preavviso“.
Mazzarese e la collega Elia Randazzo, segretario della Fisac Cgil Palermo, si uniscono al coro degli altri sindacati che aspettano, dopo che alla Regione si è proceduto con la proroga dei precari, l’assicurazione che il governo proceda in tempi rapidissimi alle assunzione dei 147 lavoratori. “Con questo parere la problematica è risolta. E ora bisogna immediatamente dare il via libera alle vere e proprie assunzioni del personale presente nell’albo – dicono le sigle sindacali – Dopo tantissime richieste di incontro sempre inevase, chiediamo a gran voce all’assessore Baccei che convochi i sindacati. Occorre che dall’assessore arrivi al presidente della Sas l’input a procedere. Ci aspettiamo una convocazione per i primi giorni dell’anno nuovo perché si completi l’iter delle assunzioni, come promesso dal governo regionale a più riprese“.