Calano le cifre, gli indicatori per la seconda settimana sono positivi e la Sicilia da lunedì torna in zona gialla.
Riaprono bar e ristoranti a pranzo e a cena all’aperto. Tirano un sospiro di sollievo le categorie che più hanno sofferto in questi mesi a causa delle restrizioni dovute al coronavirus: sarà concesso il consumo al tavolo, a pranzo e a cena, purché all’aperto. Resta, come per tutte le regioni, il coprifuoco alle 22. I sindaci possono anche chiudere strade e piazze in determinate fasce orarie. I centri commerciali resteranno chiusi nei weekend.
Gli spostamenti tra regioni gialle sono liberi, non è necessaria l’autocertificazione. Consentite le visite a parenti e amici tra le 5 e le 22, in un massimo di 4 persone oltre ai minorenni. E’ concesso andare nelle seconde case.
Aprono i musei e sarà possibile assistere agli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, cinema, live club e in altri locali o spazi anche all’aperto. E’ obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori (ad eccezione dei conviventi). La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.
Sarà consentito lo sport all’aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi. Chiuse piscine al chiuso e palestre. Vietate tutte le attività in sale da ballo, discoteche e le feste private.
Per quanto concerne la scuola e l’università, infanzia, elementari e medie saranno in presenza al 100%, mentre per le superiori la percentuale minima di studenti in presenza è del 70%, fino al 100%. In presenza anche esami e tesi di laurea negli atenei.