Il Comune di Siracusa prova ad intensificare la lotta all’emergenza incendi. Il Consiglio comunale del centro aretuseo ha esitato una mozione proposta dai consiglieri Gianni Boscarino (Forza Italia) e Angelo Greco (Partito democratico) e condivisa da tutti i gruppi politici. L’atto approvato all’unanimità dall’aula proverà a determinare un contrasto più efficace ed un sostanziale cambio di passo su un fenomeno che nelle scorse annualità ha rappresentato, puntualmente, un serio problema per il territorio.
Il Civico consesso, presieduto da Alessandro Di Mauro, ha impegnato i vertici di Palazzo Vermexio a prevenire e combattere l’emergenza incendi, fornendo strumenti utili e necessari. Il Comune, a questo punto, sarà impegnato nel dare corso ad un potenziamento complessivo delle attività di lotta ad un problema che è legato anche e soprattutto alle incursioni dei piromani che troppo spesso mettono a rischio alcune aree del capoluogo e rappresentano anche una minaccia per la pubblica incolumità dei cittadini. Per questo, stavolta, entreranno in azione anche i droni, che in altre zone del Paese, come ad esempio la Calabria, hanno già concorso nel determinare un significativo salto di qualità, consentendo di individuare alcuni piromani mentre appiccavano il fuoco.
Si punta sull’occhio del “grande fratello”, mediante un drone già in dotazione all’ente (e con la possibilità di aggiungerne poi altri), dotato di una telecamera ad alta risoluzione in grado di zoomare con efficacia sul dettaglio dell’individuo sospetto mantenendo una buona definizione dell’immagine del soggetto, in modo da poterlo in seguito riconoscere. Droni sempre più somiglianti a piccoli aerei tradizionali, possano d’altronde contribuire ad individuare gli autori di incendi dolosi e, di riflesso, anche direttamente ad accelerare poi le operazioni di spegnimento, con la speranza che nei prossimi anni questa moderna tecnologia possa poi ulteriormente estendersi e già si parla, infatti, di scenari più avveniristici e mezzi che nei prossimi anni potrebbero persino sganciare sabbia o acqua sulle fiamme proprio come fanno sinora i canadair e gli elicotteri.
L’attività di prevenzione degli incendi passerà, intanto, in premessa dall’esigenza di dotarsi del Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Saranno, comunque, molteplici i passaggi sui quali punterà la casa municipale: il potenziamento della comunicazione dell’annuale ordinanza sindacale sulla pulizia dei terreni privati, i controlli da parte della municipale e dell’ambientale (compreso i terreni comunali) e la successiva esecuzione in danno in caso di inadempienza.
Il sindaco Francesco Italia ribadisce che “l’amministrazione farà tutto il possibile per intensificare la lotta agli incendi” ed ha rimarcato che “al di là dei luoghi comuni, il fenomeno degli incendi dimostra che ancora una volta paghiamo un prezzo altissimo a causa di pochi delinquenti”.
Nel tentativo di arrivare ad una svolta si dovrà anche procedere all’aggiornamento annuale del catasto incendi prevedendo una scadenza dei termini tale da accogliere le segnalazioni dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e dei dati del sistema satellitare Copernicus. Le informazioni sullo stato dei luoghi vengono considerate un elemento di rilievo, nell’ambito di una strategica di contrasto all’emergenza incendi, per avere una migliore cognizione delle aree critiche e di quelli che possono anche essere poi i punti “deboli”, dove talvolta va a concentrarsi l’attenzione dei piromani, che colpiscono le zone abbandonate. Per questo si dovrà effettuare la redazione di una mappa con le zone maggiormente a rischio.
Il Comune di Siracusa punterà, inoltre, sull’anticipo della scerbatura di aree e strade pubbliche, da avviare ad aprile e ripetere successivamente, nel tentativo che tali attività non avvengano quindi a ridosso dell’estate. Si va verso la costituzione di un tavolo di coordinamento di concerto con la prefettura, il parco archeologico, il libero consorzio di comuni, la polizia municipale e ambientale, la polizia provinciale, la protezione civile, i vigili del fuoco, il corpo forestale e le associazioni di volontariato; potenziare l’ufficio comunale di protezione civile; aumentare il numero degli idranti per i vigili del fuoco. Infine si conta di intervenire sulla Regione Siciliana con l’aspettativa di ottenere il risarcimento dei danni subiti in questo territorio nel luglio del 2023.