Continua la polemica sul bar che dovrebbe sorgere nell’area adiacente al Castello Maniace di Siracusa.
A tornare sull’argomento è l’ex candidato sindaco Ezechia Paolo Reale, che sulla vicenda puntualizza: ” Il fatto più grave della costruzione del bar astronave dentro il castello Maniace non è la realizzazione di una struttura difforme da quella consentita e, forse, neppure il fatto stesso che sia stata concessa un’autorizzazione a realizzarla sulla quale oggi il TAR, che ha rigettato il ricorso della ditta privata contro l’ordine di demolizione, chiede alla Procura della Repubblica di svolgere le opportune indagini, quanto la veemente ed appassionata difesa d’ufficio dell’operato della ditta privata che il sindaco Italia imbastì immediatamente dopo le proteste plateali dell’opposizione“.
“E’ giusto ricordare, per chi tentasse oggi di dimenticare, che all’epoca Italia era presidente della Commissione che diede il via libera al bar ed anche candidato alla carica di sindaco per le elezioni che si sarebbero svolte dopo soli tre giorni e di cui nulla, astutamente, disse nel suo programma elettorale“.
“Tutti ricordiamo, inoltre, le sue parole all’Urban Center (di Italia n.d.r.), le sue rassicurazioni sul fatto che tutto fosse in perfetta regola e che non bisognava credere ai soliti cattivi ed invidiosi che intendevano bloccare il radioso sviluppo della città che il bar astronave avrebbe garantito, restituendo la piazza alla città. In tanti abbiamo sempre valutato quelle parole come non veritiere. Oggi la sentenza del TAR certifica che erano menzogne“.
“So che è inutile chiedere le dimissioni di chi è rimasto incollato alla poltrona per fatti ben più gravi – attacca Reale -. Dalla scoperta delle firme false che gli hanno consentito di fare il vicesindaco per 5 anni, all’organizzazione di mostre con opere farlocche; dalla bocciatura del suo bilancio da parte del Consiglio Comunale che ha preferito andare a casa piuttosto che avallare il suo operato all’accertamento delle irregolarità nella competizione elettorale che lo ha visto prevalere e che è un fatto certo, a prescindere da quella che sarà la decisione del CGA“.
“Ecco, io non voglio essere tra quelli che si girano ancora una volta dall’altra parte, a capo chino, occhi bassi e mano tesa a raccogliere briciole del potere. Il sindaco ha mentito ai cittadini su un fatto importante ed è giusto che questo abbia le conseguenze che in qualunque posto normale non sarebbe neanche necessario chiedere: le dimissioni immediate“, chiosa Ezechia Paolo Reale.