ATTENZIONE ⚠️ A seguito di un evento sismico fra Siria e Turchia INGV ha emesso un’allerta tsunami. L´onda di impatto dovrebbe arrivare sulla costa siciliana alle 6.30 e su Siracusa, alle 6.39 a Catania, alle 6.40 a Messina e poi sul Tirreno e Canale di Sicilia.
⚠️ La Protezione Civile invita i cittadini ad ALLONTANARSI DAL LITORALE BASSO, da ZONE PORTUALI, e di avvisare la popolazione e porre la massima attenzione!”.
Ma cosa si fa in questi casi? Quali sono le procedure previste?
Il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale attiva il piano di emergenza (questo è quello riportato nel piano operativo della Protezione Civile del comune di Catania) dando l’allarme ai sindaci, che diventano così l’autorità di protezione civile a livello comunale e avvalendosi delle proprie strutture comunali, fissano le linee operative ed individuano nelle funzioni di supporto lo strumento per il coordinamento degli interventi da attivarsi nel Centro Operativo Comunale (COC).
Nel caso in cui venga reso operativo il sistema di allertamento nazionale, il Sindaco, acquisita dalle fonti di informazione ufficiali la notizia di un possibile maremoto, allertando immediatamente la popolazione residente nelle aree a rischio.
Il Sindaco ricevuta la segnalazione di allarme provvede a:
- suonare l’allarme
- assicurare la presenza dei soggetti attuatori
- attivare l’istituzione dei cancelli ed il loro presidio da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine previste
- ordinare il divieto di accesso alle zone esposte al rischio
- provvedere all’allontanamento in zona sicura delle persone e dei mezzi in transito nell’area a rischio
- curare l’assistenza alla popolazione
Quali strumenti verranno utilizzati?
Il sindaco provvede a diramare l’avviso di evacuazione attraverso altoparlanti e/o megafoni e/o sirene e/o campane a cura del Comando di Polizia Municipale, Forze dell’Ordine,
Volontari.
Allerta maremoto 6 febbraio:
La popolazione siciliana in questo caso si è stata svegliata con un tweet del Dipartimento Protezione Civile alle 3.23 con scritto: “Allerta possibile maremoto sulle coste italiane in seguito all’evento sismico in Turchia. Si raccomanda di allontanarsi dalla costa e di seguire le indicazioni delle autorità locali”.
Salvo Cocina, dirigente generale della Protezione Civile Sicilia, afferma: “La popolazione viene informata dai sindaci secondo la normativa attuale e poi saranno loro ad avvisare la popolazione o con un tweet o con qualsiasi altro mezzo ritenga opportuno”.
Il dirigente Cocina sottolinea che tutto il sistema si era già mosso perfettamente ma che c’era qualcosa che si sarebbe potuto perfezionare: “Se il comune non prepara prima le modalità da attuare, è difficile che poi riesca a raggiungere la popolazione in tempi rapidi. Deve raggiungere però tutta quella popolazione che è a rischio, quella delle aree inondabili che sono sia nel piano di protezione civile sia su Ispra”.
“Una soluzione potrebbe essere quella di inviare i vigili urbani direttamente nelle zone ad alto rischio, per allertare fisicamente la popolazione. Tutto dipende comunque da realtà a realtà”, conclude Cocina.