La nave Sea eye 4, che martedì pomeriggio ha soccorso in acque Sar maltesi 57 migranti (tre sono stati portati ieri a Lampedusa, a causa delle critiche condizioni di salute, e uno è stato preso in carico dalle autorità maltesi), ha attraccato alla banchina di Porto Empedocle. Oltre ai 53 migranti salvati, anche due morti sono stati trovati a bordo del barcone soccorso.
Gli extracomunitari saranno i primi ad essere trasferiti nel nuovo hotspot di Porto Empedocle. Al porto Empedoclino sono presenti numerosi equipaggi della polizia e funzionari dell’Immigrazione della prefettura di Agrigento.
IL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA
L’hotspot di Porto Empedocle – costato circa tre milioni di euro – è pronto a entrare in funzione. I 7 corpi della struttura, composti da 4 unità abitative, garantiranno una capienza di 280 persone, che potrà però essere aumentata in base ai flussi. A fine luglio l’annuncio del nuovo hotspot, il 14 agosto l’aggiudicazione dei lavori alla ditta Tommasino Metalzinco di Cammarata, l’ultimazione dei lavori a gennaio. A fine gennaio, è stata siglata la convenzione (per 6 mesi) fra la prefettura di Agrigento e il comitato provinciale di Croce rossa che si occuperà dei servizi di accoglienza, assistenza sanitaria e sociale, nonché integrazione dei migranti. Affidata all’esterno la gestione della distribuzione dei pasti.