A Palermo la delegazione alpina più a sud d’Italia. E’ stata infatti formalizzata la nascita della XXXVII Delegazione alpina del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con competenza territoriale sulle province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta, quindi anche sulle isole di Pantelleria, Pelagie ed Egadi.
La nuova Delegazione è presente con la Stazione di soccorso alpino “Palermo” a cui spetta il compito di portare soccorso agli infortunati, ai pericolanti, ai soggetti in imminente pericolo di vita e a rischio di evoluzione sanitaria, alla ricerca e al soccorso dei dispersi e al recupero dei caduti nel territorio montano e nelle zone impervie del territorio di propria competenza. Primo delegato è stato eletto Vincenzo Biancone, vice delegati Luigi Bompasso e Manfredi Lino.
A livello nazionale il CNSAS si articola sul territorio attraverso 21 Servizi costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma. Ad essi convergono 37 Delegazioni alpine e 16 Delegazioni speleologiche che a loro volta racchiudono i nuclei operativi, chiamati Stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso. Le Stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27.
In Sicilia il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS) è ora articolato in tre Zone o Delegazioni, di cui la X Delegazione Speleologica con competenza per gli interventi speleologici in tutta la Sicilia, la XXI Delegazione Alpina con competenza per gli interventi di soccorso alpino sul territorio impervio della Sicilia orientale e centrale (province di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna) e la nascente XXXVII Delegazione Alpina. La XXI Delegazione alpina è presente con le Stazioni Etna Sud (con sede a Nicolosi) ed Etna Nord (con sede a Linguaglossa), mentre la X Delegazione Speleologica con la Stazione Sicilia (con sede a Catania).
E’ inoltre presente la Squadra di Soccorso in Forra, formata da diversi soccorritori delle tre delegazioni, che opera su tutto il territorio regionale.
Con la Legge 21 Marzo 2001 n. 74 così come modificata dall’art. 37 sexies della Legge 13 ottobre 2020 n. 126, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è soggetto di riferimento esclusivo per il servizio sanitario regionale per tutti gli interventi sanitari ed a rischio di evoluzione sanitaria in caso di infortuni in ambiente impervio e montano, inoltre, in base alla citata normativa coordina tutti gli Enti e le organizzazioni che intervengono in caso di ricerca di persone disperse in montagna ed in generale in ambiente impervio e dirige le medesime operazioni.