«Più che mai in quest’ultimo, terribile, anno di pandemia ho sempre detto che un amministratore, chiamato a prendere decisioni drastiche quanto necessarie, non deve tener conto del consenso popolare. Ma lavorare nell’interesse della salute collettiva per il bene di tutti. I sondaggi, lo ripeto da sempre, vanno “presi con le pinze”. Ma non c’è dubbio che i risultati dell’autorevolissimo sondaggio del Sole24Ore mi facciano piacere. Ancor di più, apprendere che quasi il dieci per cento dei siciliani si è aggiunto oggi a quanti, nel 2017, hanno scelto di darmi fiducia. Significa che – nonostante le restrizioni che spesso sono stato costretto ad imporre – i miei conterranei hanno avuto consapevolezza di quanto difficile sia governare e dato fiducia all’operato del Governo che ho l’onore di guidare. Ma guai ad allentare la guardia: siamo impegnati senza sosta per far sì che la Sicilia possa risollevarsi dalla profonda crisi economica inferta dal Covid. I contagi, grazie alle campagne di vaccinazione che continuano e alle misure di contenimento che abbiamo disposto in questi lunghi mesi, sono ora in calo. Ma la pandemia non è finita».
Lo dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci, commentando il “Governance Poll 2021” del quotidiano Sole24Ore che vede il governatore siciliano al settimo posto nella classifica dei presidenti di Regione, con un incremento del 3,2% rispetto al 2020, e al secondo posto – con un +9,2% – per crescita di consenso rispetto alla sua elezione.
Tra i sindaci siciliani figurano, nella parte alta della classifica de Il Sole 24 ore, al 36/mo posto quello di Trapani, Giacomo Tranchida (eletto nel 2018), e quello di Agrigento Francesco Miccichè (eletto nel 2020). A metà il sindaco di Enna Maurizio Di Pietro (eletto nel 2020) al 45/mo posto, mentre il primo cittadino di Ragusa, Giuseppe Cassì (eletto 2018), è al 70/mo posto in classifica per gradimento. In 81/ma posizione il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino (eletto 2019), e quello di Siracusa, Francesco Italia (eletto 2018).