A Catania i carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, nella flagranza di reato, hanno arrestato una catanese 36enne ritenuta gravemente indiziata di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Ancora una volta i “Lupi” hanno fiutato la loro preda, in via Giuseppe Macherione del quartiere di Picanello, stanata con una precisa ed attenta attività info investigativa che l’aveva indicata quale detentrice di una grossa quantità di droga.
Bisognava pertanto agire con tempestività evitando, come spesso succede, che lo spacciatore tenti di disfarsi della sostanza stupefacente all’arrivo dei Carabinieri o perché avvisato dalle vedette.
Per questo motivo i militari sono transitati più volte dinnanzi a quell’abitazione, sfruttando però il momento propizio nel quale la donna, ignara della loro presenza, aveva aperto la porta di casa dando così loro la possibilità di fiondarvisi all’interno.
Inutile dire che la donna, che era in compagnia del figlio, ha cominciato a manifestare sin da subito i segni di un evidente nervosismo, acuitosi ancor più quando i militari le hanno chiesto se detenesse droga in casa.
Deve averci pensato su e, per cercare di limitare gli ormai inevitabili futuri strascichi giudiziari, ha indicato ai militari un ripostiglio ricavato nel sottoscala ove quest’ultimi hanno trovato alcuni borsoni ed un trolley al cui interno, accuratamente suddivise, hanno trovato alcune buste sigillate contenenti complessivamente ben otto chilogrammi e mezzo di marijuana tipo “skunk” ed “amnesia”, ma anche l’immancabile materiale per il confezionamento ed una macchina per realizzare il “sottovuoto”.
Il contenuto del principio attivo della droga sequestrata, sottoposta ad analisi quantitative, è risultato sufficiente per la suddivisione in oltre 45 mila dosi mentre la donna, espletate le formalità di rito, è stata associata al carcere catanese di Piazza Lanza in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.