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Le vedette tenevano sotto controllo le strade per segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine, i pusher invece attendevano i clienti ai quali bastava un cenno per farsi portare la loro dose. Blitz nel quartiere del Capo dove i carabinieri hanno arrestato all’alba 11 persone in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare (10 in carcere e 1 ai domiciliari) emessa dal gip del tribunale di Palermo. Sono accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.“
A coordinare le indagini dei militari della stazione Palermo Centro, portate avanti tra giugno e novembre 2018, i magistrati della Direzione distrettuale antimafia, coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore De Lucia. Con l’operazione “Cuncuma” gli investigatori hanno ricostruito i ruoli di un’organizzazione che sarebbe stata guidata da Benito Miccichè “che sovrintendeva – spiegano dal Comando provinciale – alle complesse attività di gestione della piazza e riceveva i proventi dello spaccio”.
Il gruppo poteva contare su una schiera di vedette e pusher che lavoravano con turni serrati per non lasciare vuoti e perdere clienti. Durante le indagini i militari hanno individuato diversi magazzini e garage vicini alle piazze di spaccio, riconducibili ai membri dell’organizzazione, dove nascondere lo stupefacente. “Con questa operazione – concludono dal Comando – viene decapitata una consorteria criminale che gestiva lo spaccio senza curarsi di essere a ridosso di diversi istituti scolastici del quartiere Capo”.
La macchina dello spaccio era sempre accesa. I pusher si confondevano fra la gente del mercato. Spacciavano davanti a chi faceva la spesa, ai ragazzi delle scuole, sotto gli occhi delle mamme con i bambini con una “naturalezza imbarazzante”.
I NOMI
Gli indagati dell’operazione Cuncuma dei carabinieri del comando provinciale di Palermo, agli arresti sono finiti Benito Miccichè, 34 anni Vincenzo Miccichè, 28 anni Emanuele Miccichè, 22 anni, Mauro Miccichè 21 anni, Daniele Garofalo, 21 anni, Francesco Paolo Cusimano, 41 anni, Mario Presti, 29 anni, Alessio Spina, 25 anni, Paolo Cristian Silvetri, 21 anni, Davide Mirabile, 37 anni, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo. Ai domiciliari Eduardo La Mantia 35, anni.