Due gruppi di persone, uno composto da albanesi, l’altro da tunisini si sono scontrati in strada a Scicli (Ragusa) a colpi di arma da fuoco.
Un albanese di 28 anni è rimasto ferito ed è ricoverato all’ospedale Nino Baglieri di Modica. L’episodio si è verificato ieri nella zona di Largo Gramsci. I protagonisti della rissa si sono inseguiti per le vie del centro, dove a quell’ora si trovavano molte persone.
Sono intervenuti la Polizia locale e i carabinieri che conducono le indagini.
I carabinieri stanno indagando sullo scontro tra due bande, composte da nordafricani e albanesi, forse per il controllo della piazza di spaccio a Scicli (Ragusa), dopo la rissa tra sabato e domenica notte e l’altra avvenuta domenica in cui alcuni componenti delle bande erano armati con pistola e coltelli.
In ospedale è piantonato un nordafricano di 28 anni che sarebbe ferito ma non da un colpo di pistola. Non è chiaro se nello scontro siano stati esplosi colpi di arma da fuoco come ha scritto su Facebook il sindaco di Scicli Mariano Marino che ha chiesto la convocazione del Comitato ordine pubblico e sicurezza sulla criminalità a Scicli.
Il sindaco aveva scritto: “Nelle ultime ore la nostra città è stata scossa da un grave episodio di violenza avvenuto nel cuore del centro storico. Una rissa tra cittadini stranieri è infatti degenerata in una sparatoria in largo Gramsci e successivamente in un accoltellamento in via Aleardi”.
Arrestato un albanese di 28 anni dai carabinieri
I carabinieri hanno arrestato un albanese di 28 anni che domenica scorsa è stato trovato in possesso di una pistola rubata e di un pugnale. L’arresto scaturisce dall’indagine partita dopo la segnalazione di alcuni individui armati per le strade di Scicli. I carabinieri in via Aleardi hanno trovato l’albanese con ferite alla testa e armato.
Le ferite dell’uomo sono state ricollegate dai militari ad una lite avvenuta poco prima in largo Gramsci dove il ferito con un altro connazionale aveva avuto un alterco con due tunisini e dove uno dei due albanesi avrebbe esploso dei colpi d’arma da fuoco, probabilmente a pallini, provocando lievi lesioni ai due nordafricani, per poi fuggire. Le armi e le munizioni sono state sequestrate e il cittadino albanese, dopo le cure mediche ricevute nell’ospedale “Maggiore” di Modica, è stato arrestato per aver violato la normativa sulle armi e per ricettazione, mentre il connazionale fuggito è indiziato di tentativo di omicidio.