Momenti di apprensione a Isnello, nel Palermitano, dove questa notte si è svolto un intervento di salvataggio di una speleologa ferita, in una grotta a circa centro metri di profondità.
La grotta – chiamata l’Abisso del Vento – si trova alle pendici di Cozzo Balatelli, ha uno sviluppo di circa 2 chilometri e una profondità di 220 metri. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio mentre la donna, 45 anni, originaria di Bronte, stava compiendo un’escursione con altri 8 compagni. Improvvisamente è scivolata procurandosi una ferita, probabilmente una frattura, a una gamba.
A questo punto due componenti del gruppo sono rimasti con lei, mentre gli altri sono usciti per dare l’allarme al Cnsas, corpo specializzato nel soccorso in ambienti impervi. Un’operazione non facile visto che in zona non c’è campo per i cellulari. Alle 20 sul posto sono arrivati 15 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione Palermo-Madonie, con due medici. Subito dopo sono arrivati i rinforzi della X Delegazione speleo da Catania con altro personale specializzato.
Le squadre del Cnsas hanno organizzato un campo base fuori dalla grotta mentre i tecnici hanno raggiunto la ferita per stabilizzarla e preparare il trasporto in barella particolarmente complesso.
Sulla vicenda, di cui si è occupata anche la cronaca nazionale, è intervenuto il sindaco di Isnello, Marcello Catanzaro: “Sin dalle prime fase di recupero della speleologa – dice – siamo rimasti in contatto diretto con il soccorso alpino e la locale stazione dei carabinieri, abbiamo seguito le varie fasi di soccorso”.
Infine, il plauso per gli uomini del Cnsas: “Un grazie per la solerzia e la professionalità del gruppo che è sceso in campo e che dopo aver stabilizzato la donna ferita l’ha riportata in superficie”.