La Polizia di Stato ha eseguito a Taormina una misura cautelare, ponendo agli arresti domiciliari due coniugi responsabili dei reati di stalking e lesioni ai danni di una vicina di casa. La misura, emessa dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta del Sostituto Procuratore della locale Procura della Repubblica, è stata eseguita nella giornata di martedì scorso dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taormina. Ai domiciliari è stata così ristretta una coppia di coniugi entrambi di Taormina.
Le indagini, attivate a seguito della richiesta di aiuto della vittima ed effettuate dagli agenti del Commissariato di Taormina, guidati dal vicequestore Fabio Ettaro, e coordinati dall’Autorità Giudiziaria, hanno fatto luce sulla condotta della coppia nell’arco temporale di circa un anno che ha portato alla formulazione delle ipotesi di reato di cui entrambi gli arrestati ora dovranno rispondere.
Ad ottobre scorso, in particolare, c’era stato l’ultimo episodio, forse il più grave, che solo per miracolose circostanze, non ha avuto conseguenze drammatiche. Alla vittima era stata allora lanciata addosso, infatti, della candeggina. Per fortuna la malcapitata non è stata colpita dalla sostanza che era stata lanciata contro di lei. Le ragioni all’origine dei dissidi sono, a quanto pare, riconducibili a problemi di vicinato e alla relativa conflittualità che si era instaurata nello stesso quartiere tra i due arrestati e la vittima, che vive a poca distanza dai suoi aggressori, da sola con i suoi figli.
Ogni singolo episodio è stato valutato dalla Polizia di Stato, e quindi dall’Autorità Giudiziaria, sulla base delle testimonianze raccolte nonché delle registrazioni audio dalle quali sono emerse le ripetute minacce che la vittima ha dovuto subire. Per altro, non si è trattato solo di minacce perché la vittima sarebbe stata più volte anche pedinata e insultata – anche in presenza dei figli minori – e, in un’occasione, anche malmenata.