L’11 Maggio 2016 è stato approvato in via definitiva il disegno di legge sulle unioni civili, un giorno storico per l’Italia. Questa sera su Rai2, alle 23.35, andrà in onda il nuovo programma “Adesso Si”. Il percorso e le tappe di avvicinamento di 4 coppie omosessuali italiane pronte a pronunciare il tanto sospirato e fatidico SI. Tra loro anche la coppia palermitana formata dalla giornalista Elisabetta Cinà e dalla camerawoman Serenella Fiasconaro rispettivamente 50 anni e 46 anni che si sono unite civilmente il 7 settembre 2016 nella biblioteca di Villa Trabia.
Sono state la settima coppia che si è unita a Palermo, ma il sette è un numero ricorrente nella loro storia “Ci siamo unite dopo sette anni di fidanzamento – racconta Elisabetta – la date scelta fu il sette settembre, abbiamo comprato casa giorno sette, il documentario sarà messo in onda a luglio il settimo mese. Insomma il sette è un numero fortunato per noi“. Poi Elisabetta racconta com’è sbocciato il loro amore:”Ci eravamo sempre incontrate per caso in diverse feste e a delle cene di amici comuni – continua Elisabetta raccontando come si sono conosciute – Una sera sono andata ad una festa a casa sua e abbiamo scambiato due parole, poi le chiesi l’amicizia su Facebook e me la diede e subito abbiamo cominciato a scherzare su messanger, poi abbiamo cominciato a frequentarci. La prima volta le chiesi di accompagnarmi che dovevo intervistare la cantante Syria e lei venne. Dopo un anno Serenella mi confessò che lei mi guardava in Tv già da diverso tempo prima che le chiedessi l’amicizia. E quest’anno, il 15 aprile abbiamo festeggiato otto anni che stiamo insieme“.
Il giorno dell’unione fu una festa per tutta la città, le due donne sono conosciute da tante persone in città e la biblioteca di villa Trabia era stracolma di gente festante ed emozionata, ad accompagnarle all’altare c’era la figlia di Elisabetta e il papà di Serenella, a celebrare il matrimonio fu l’emozionatissimo sindaco Leoluca Orlando che in quella occasione ci tenne a dire che “La legge è arrivata in ritardo in Italia perché già da tempo ci sarebbe dovuta essere, Palermo ha anticipato i tempi col registro delle unioni civili“.
L’idea di partecipare a questo documentario è nata per caso “Un giorno Serenella su Facebook vide che c’era questo annuncio della Rai che cercava coppie omosessuali che stavano unendosi civilmente – racconta Elisabetta – e abbiamo pensato di rispondere. Ma uno dei ricordi più belli per me è stata la messa in cui Padre Scordato ci ha presentate alla comunità di San Saverio facendoci mettere accanto a lui all’altare, diverse persone hanno pregato per noi, gli anziani ci hanno abbracciato. Per tutta la messa siamo state accanto a lui all’altare”. Stasera finalmente vedranno il documentario perché neanche loro lo hanno ancora visto. “Le telecamere della Rai ci hanno seguito per 18 giorni ovunque, sarà una bella emozione ricordare quel giorno“.