“La prossima settimana a Palazzo Chigi dovrebbe essere compiuto l’ultimo passo verso la riapertura dei cantieri della SS121 Palermo-Agrigento e della SS640 Agrigento-Caltanissetta. La ripresa dei lavori dovrà significare superare in tempi ragionevoli i disagi, dire al più presto addio a deviazioni e semafori e infine consegnare al nostro territorio due opere per lungo tempo attese, sperate, tra tanti patimenti. Legittima l’esasperazione di residenti, lavoratori, studenti, imprese”. Così, in una nota, il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, sulla ormai nota crisi del gruppo Cmc.
“I lavori della Agrigento-Palermo hanno avuto inizio nel 2013 e dovevano concludersi entro il 2016. Il progetto preliminare di ammodernamento risale a 18 anni fa, il finanziamento è del 2005. Non più felice è stato l’iter del raddoppio della ex strada a scorrimento veloce Agrigento-Caltanissetta. Un progetto esecutivo – spiega il sindaco – approvato nel 2008. La consegna dei lavori è avvenuta nel 2009″.
“Dieci anni fa, ovvero undici anni dopo la convenzione stipulata con Anas per la progettazione. Sono trascorsi da allora 21 anni. I lavori, per contratto, si sarebbero dovuti concludere nell’estate del 2012. I vertici politici del tempo, presenti all’inaugurazione, esultavano sostenendo che Agrigento sarebbe uscita dalla marginalità geografica. È trascorso un ventennio e siamo ancora in attesa di infrastrutture essenziali per uscire da una marginalità che è anche sociale ed economica e non solo geografica. Dopo la protesta corale dei sindaci siamo a una svolta. Che sia la volta buona”, conclude.
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