E’ imputabile e capace di intendere e di volere la figlia diciassettenne di Giovanni Barreca accusata dell’omicidio della madre Antonella Salamone e dei fratelli Kevin e Emanuel, come il padre, avvenuto nel corso di un rito per “scacciare il demonio” tra l’8 e il 10 febbraio del 2024 nella villetta di Altavilla Milicia (PA).
Lo ha deciso il gip del tribunale per i minorenni Nicola Aiello dopo la perizia di un neuropsichiatra infantile di Roma disposta per valutare la capacità della giovane.
“A casa c’erano i demoni”, ha raccontato la giovane. Ha parlato anche di Massimo Carandente e Sabrina Fina, la coppia di Palermo arrestata per il massacro insieme a Barreca e alla figlia: “Loro due hanno fatto le torture per liberare la villetta dal diavolo”.
La requisitoria è fissata per il prossimo 6 marzo.