“Esprimiamo apprezzamento per il grande sforzo che sta compiendo in questi giorni la Gesap per l’aiuto, che riteniamo doveroso in questo momento di emergenza, all’aeroporto Fontanarossa di Catania, come già stanno facendo anche altri scali come quello di Trapani e Comiso”.
A dichiararlo sono il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il vicesindaco Carolina Varchi. “Tuttavia, il previsto traffico aereo di 250 voli giornalieri su Catania – aggiungono – pone in oggettiva difficoltà l’aeroporto Falcone-Borsellino, creando una situazione di sovraccarico delle infrastrutture e del personale, specialmente in un periodo di sensibili afflussi come quello estivo”. Lagalla e Varchi sono in contatto con il presidente dell’Enac “affinché il traffico aereo destinato a Fontanarossa possa essere ridistribuito al meglio su altri scali siciliani e calabresi”. “Confidiamo che venga presa in considerazione anche l’ipotesi di utilizzare l’aeroporto di Sigonella – dicono – sempre che gli esistenti vincoli militari possano essere allentati”.