Non accenna ad arrestarsi la colata lavica che da ieri, fuoriesce dal settore craterico di nord-est dello Stromboli e che, percorrendo il pendio della Sciara del fuoco, arriva sino al mare.
Oggi, dopo la prevista riunione in videoconferenza con il Dipartimento nazionale e regionale della Protezione civile, Ingv, Laboratorio geofisico sperimentale dell’Università di Firenze e Prefettura di Messina, il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, considerato lo stato di potenziale disequilibrio del vulcano, potrebbe emettere una ordinanza che vieta le escursioni sullo Stromboli, anche alle quote sino a oggi consentite: 290 metri senza guide, 400 con le guide.
Un ulteriore crollo parziale è stato registrato stamane nel settore centrale dell’area craterica dello Stromboli. Lo rende noto il Laboratorio di Geofisica sperimentale dell’Università di Firenze, uno dei Centri di competenza che sorvegliano il vulcano eoliano. Il crollo ha prodotto un aumento del tremore fino a valori molto alti e l’impatto del materiale in mare ha generato un’onda di tsunami al di sotto della soglia di allarme. Questa attività di continui crolli, legata al fenomeno effusivo, è ancora in atto.
Sembra essere entrata in una fase di stanca l’attività effusiva dello Stromboli. I flussi lavici – come evidenzia l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo – sono, al momento, poco alimentati, non raggiungono più la linea di costa e si attestano a circa 400 metri sul livello del mare. Dalle osservazioni sul terreno, del personale Ingv, risulta, inoltre, che sulla terrazza craterica del vulcano, continuano a verificarsi, dopo quello di stamattina che ha generato una imponente nube piroclastica, modesti crolli, dovuti, presumibilmente, all’erosione dei canali dei flussi lavici che si sovrapponevano.
Anche dalle parziali e discontinue immagini delle telecamere di sorveglianza, dovute soprattutto alle avverse condizioni meteo che in questo momento interessano Stromboli, si osserva che è diminuita l’alimentazione della colata. L’ampiezza del tremore vulcanico si attesta su un livello medio-basso e si registrano occasionali segnali sismici, associabili, presumibilmente, a rotolamento di materiale vulcanico. In giornata, dopo una riunione in videoconferenza con le istituzioni e i Centri di competenza interessati, il sindaco Riccardo Gullo, anche in considerazione dell’innalzamento del livello di allerta ad arancione, potrebbe decretare lo stop, momentaneo, all’attività escursionistica.