Arriva dall’assessorato alla Salute la notizia, i buoni spesa non saranno più cartacei dalla primavera del 2025. Il processo amministrativo di adozione del nuovo sistema dematerializzato è in itinere e i primi di novembre sarà avviata la fase esecutiva e l’implementazione della piattaforma con due Asp quali strutture pilota e poi a cascata sulle altre aziende sanitarie. A seguire saranno coinvolti tutti gli stakeholder interessati alla rivendita dei prodotti.
Un decreto che dopo anni di impegno e battaglie rappresenta un punto di svolta concreta per agevolare i pazienti celiaci.
“Grazie al lavoro del dipartimento Pianificazione strategica, e su spinta della Presidenza della Regione – spiega l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo – abbiamo posto le basi per offrire un sistema organizzativo moderno, in linea con gli standard nazionali, così da superare l’attuale modalità di accesso misto con buono cartaceo e sistema informatico. Soprattutto, in futuro il nuovo servizio consentirà agli assistiti di rifornirsi su tutto il territorio regionale secondo necessità in farmacie, negozi specializzati, e poi anche nella grande distribuzione organizzata, senza alcun vincolo se non l’esaurimento del budget mensile a disposizione, secondo quanto previsto dal piano terapeutico. Successivamente questa possibilità di acquisto sarà estesa anche nei rivenditori fuori dalla regione”.
Un numero che anno dopo anno aumenta sempre di più, 18.000 i celiaci diagnosticati in tutta l’Isola a fronte dei 35.000 ancora da diagnosticare. Persone che mensilmente si recano nelle farmacie, parafarmacie o locali accreditati per fare la spesa di prodotti senza glutine.
Quest’importante iniziativa è stata promossa da Aic Sicilia ed è stata resa possibile anche grazie alla sensibilità e alla visione di Salvatore Sammartano, capo di Gabinetto della Presidenza Regione Siciliana, il quale ha promosso, su richiesta del presidente Renato Schifani, l’avvio dell’iter per l’approvazione del Decreto. La Dirigenza Generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana, rappresentata da Salvatore Iacolino, ha preso l’importante decisione di intervenire in modo risolutivo nella questione, dando l’avvio alla macchina operativa necessaria a rendere concreta l’emanazione del decreto.
La Regione Siciliana ha posto in questo modo le basi per offrire ai pazienti celiaci un sistema organizzativo e moderno, in linea con gli standard nazionali, dando allo stesso tempo una spinta concreta all’efficienza del sistema regionale.
Un ruolo fondamentale è stato svolto da Vincenzo Ripellino, Dirigente Responsabile dell’Area 2 “Controllo di Gestione del SSR” presso il Dipartimento per la Pianificazione Strategica, che ha coordinato le attività amministrative. “Dopo l’incontro avvenuto lo scorso luglio, da settembre è stato accelerato il procedimento per allineare gli adempimenti e portare la Regione ad adottare il decreto, su impulso dalla Dirigenza Generale e dalla Presidenza“.
“Il processo amministrativo non è ancora concluso, il decreto traccia la strada da seguire, è nostra intenzione avviare il completamento degli atti, con la parte dispositiva del provvedimento che incarica i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie di implementare la dematerializzazione”.
“Un passo significativo verso la digitalizzazione e la semplificazione per i pazienti, che potranno finalmente beneficiare di un sistema moderno e funzionale per l’accesso ai prodotti dietoterapici necessari alla loro salute“. Queste le parole di Paolo Baronello, presidente di Aic (Associazione italiana celiachia) Sicilia.
Fino ad adesso tutto era cartaceo, “questo verrà cestinato e si entrerà in un mondo nuovo e funzionale. Il decreto prevede che la spesa, che fino a questo momento avveniva in locali appositi potrà essere fatta anche nei supermercati“. Un sistema molto più pratico. “Il celiaco in questo modo avrà quello che è giusto che abbia, un diritto di libertà, scegliere dove andare, non avrà più nessun vincolo“.
Sicilia ‘fanalino di coda‘ che però fa un significativo passo in avanti. Una novità che porterà alla circolarità, a breve sarà possibile poter usufruire del buono anche fuori dalla propria regione. “Aspettiamo il via dal Ministero della Salute“.
Questo sarà possibile grazie ad un software messo a disposizione a tutte le regioni. “Un qualcosa che servirebbe a snellire la vita del celiaco, studente, lavoratore o semplice turista che sia, cestinando così la valigia piena di prodotti alimentari. Dobbiamo assolutamente eliminare questa criticità“.
Infatti, anche la Sicilia aderisce alla piattaforma nazionale “Celiachi@RL”, già in uso nella Regione Lombardia, con la quale è possibile da questo momento e nel più breve tempo possibile utilizzare il software in modalità Asp e per l’erogazione del relativo servizio.
“Grazie all’Aic e alla pressione alle istituzioni che abbiamo fatto siamo riusciti ad ottenere qualcosa, è chiaro che c’è ancora tanto da fare per concludere questo percorso. La nostra mission è migliorare la vita del celiaco e con questo decreto siamo a buon punto, abbiamo centrato uno degli obiettivi”.