L’assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo, ha espresso pieno sostegno al progetto di STMicroelectronics per la realizzazione del nuovo impianto integrato di produzione di chip in carburo di silicio a Catania, un investimento complessivo di 5 miliardi di euro, di cui 2 miliardi finanziati dallo Stato italiano con l’approvazione della Commissione europea nell’ambito del Chips Act.
“La Regione Siciliana sta facendo la sua parte per accompagnare questa trasformazione industriale – ha dichiarato Tamajo -. Abbiamo cofinanziato il progetto con 300 milioni di euro attraverso il Programma FESR 2021-2027, riconoscendo la strategicità di questo investimento per l’economia dell’Isola”.
Il nuovo impianto, denominato “Campus SiC”, sarà il primo in Europa a integrare tutte le fasi della produzione di semiconduttori in carburo di silicio, dai materiali grezzi ai dispositivi finiti. Questa tecnologia è fondamentale per la transizione energetica e digitale, trovando applicazione in veicoli elettrici, stazioni di ricarica, energie rinnovabili e data center.
“Questo investimento rafforza il ruolo dell’Etna Valley come hub dell’innovazione nel Mediterraneo – ha aggiunto Tamajo –. Stiamo lavorando in sinergia con il governo nazionale, l’Unione europea e gli attori industriali per attrarre nuovi investimenti, promuovere la formazione di competenze specialistiche e sviluppare un ecosistema competitivo nel settore dei semiconduttori”.
La Regione Siciliana è inoltre impegnata nel progetto “Microelettronica Sicilia”, che ha ottenuto un contributo di 68 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2014-2020, finalizzato a potenziare tecnologie chiave e componenti innovative, soprattutto nei settori dell’industria automobilistica e dell’internet delle cose “La nostra visione è chiara: fare della Sicilia un protagonista nell’industria europea dei semiconduttori, creando opportunità occupazionali di qualità e contribuendo alla sovranità tecnologica dell’Europa” – ha concluso Tamajo.